CIVITAVECCHIA – «Nel territorio di Civitavecchia, attualmente, insistono tante situazioni di crisi che rischiano di preludere alla perdita strutturata di ulteriori centinaia di posti di lavoro». Lo dichiara Cesare Caiazza, spiegando che Le percentuali di disoccupazione già hanno raggiunto livelli socialmente insopportabili. «Occorre ricordare come il ruolo di Civitavecchia – spiega il segretario generale della Cgil – non riguarda solo i confini della città bensì un largo territorio, a partire dal fatto di essere capofila della conferenza dei 28 comuni che afferiscono alla ASL F. Civitavecchia, come abbiamo sostenuto molte volte, facendo leva sulle potenzialità del porto e del polo energetico, può essere “locomotiva trainante” per un esteso territorio che – nella dimensione dell’area metropolitana di Roma capitale, che da gennaio del prossimo anno diverrà realtà – avrà o meno il peso che merita a seconda delle politiche che, nei prossimi mesi, verranno messe in campo. Per tutte queste ragioni – si legge nella nota – ritengo indispensabile, in questa fase particolarmente delicata ed insieme determinante per il futuro del lavoro e del territorio, una sorta di “pacificazione” per il Bene Comune, come base di partenza per determinare una grande azione unitaria volta al cambiamento, allo sviluppo e alla crescita, in un’ottica di fattivo confronto e collaborazione con tutti i grandi attori economici del territorio, con tanti altri Comuni della zona e con la Regione Lazio». La Cgil nei rapporti con il Comune, chiede in fine di ripartire dagli accordi sottoscritti tra sindacati e amministrazione comunale, al fine di non ripartire da niente rispetto a vicende complesse e centrali.
Economia e Lavoro
26 Giugno 2014
Caiazza: «Necessaria una pacificazione tra le forze politiche e sociali»

