“Quello che voglio portare alla vostra attenzione, è ciò che negli ultimi anni non è stato fatto da nessuno, pur essendo imposto per legge. Con l’entrata in vigore della Legge 28 Febbraio 1986 n° 41 (meglio conosciuta come Legge Finanziaria 1986), l’Art. 32 comma 21 e 22 testualmente citano: “Art. 32 comma 21 per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 Aprile 1978, n° 384, dovranno essere adottati da parte delle amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dall’entrata in vigore della presente Legge. Art. 32 comma 22 per gli interventi di competenza dei comuni e delle province, trascorso il termine previsto dal precedente comma 21, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nominano un commissario, per l’adozione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche presso ciascuna amministrazione.
Noti ai più come PEBA, piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, dovevano dunque essere adottati entro il 28 Febbraio 1987 dai comuni e dalle province, pena un commissariamento da parte delle Regioni.
Qualche anno dopo la Legge quadro 104/92 sulla disabilità ampliò la materia di competenza, con l’Art. 24 comma 9 che stabiliva come i piani di cui all’Art. 32 comma 21 della Legge n. 41 del 1986 dovessero essere modificati, con integrazioni relative all’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione dei percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare, la circolazione delle persone handicappate.
Ebbene oggi siamo nel 2014, e faccio notare con molto rammarico che tutto ciò che prevede la legge in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, a Civitavecchia tutte le amministrazioni che si sono susseguite dal 1986 ad oggi, nessuna ha provveduto ad applicarle, come impone la stessa legge. Discriminando così tutti quei cittadini, disabili.
Per essere più precisi, tutte le amministrazioni che si sono susseguite sino ad oggi, l’unica cosa che hanno fatto è stato solo uno spreco inutile di denaro, in quanto hanno provveduto a far installare due pedane per sedia a rotelle al sotto passaggio della stazione, che oltre ad essere non funzionanti non sono idonee a raggiungere i binari. Infatti per i disabili raggiungere i binari è totalmente impossibile. Altra cosa che hanno fatto qualche posto auto riservato ai disabili e qualche scivolo per il viale, spesi milioni di euro per realizzare la Marina che ben tutti conosciamo e non sono stati in grado di realizzare i servizi igienici per i disabili, a tutt’oggi esistono solo i servizi igienici che vi erano anche prima della realizzazione della predetta Marina e comunque sono totalmente inagibili a chiunque ivi compresi i disabili. Sino ad arrivare all’ultima discriminazione commessa dal Commissario Santoriello con l’emanare la delibera che prevedeva l’istituzione di due rotatorie a totale carico del Comune, precisandovi che la Regione aveva mandato i soldi per la realizzazione degli accessi al mare per i disabili e la sistemazione delle scuole e, il commissario ha pensato bene di stravolgere tutto con la sua delibera discriminatoria. Tale comportamento giuridicamente si chiama “omissione di atti d’ufficio”. La cosa ancor più grave è la totale indifferenza della nuova amministrazione Comunale del sindaco Cozzolino, alla quale lo stesso presidente della CTS ONLUS ha inoltrato diverse email certificate da circa un mese per affrontare questo e altri problemi ma, non sono seguite risposte. Tale comportamento sta a dimostrare che la nuova amministrazione è anch’essa totalmente indifferente a tale problema ed inoltre dimostra che è in totale accordo con le linee del Commissario Santoriello. Per il resto il Comune è totalmente inadeguato e privo di ogni adeguamento previsto per legge.
Tutte le amministrazioni che si sono susseguite sino ad oggi e aggiungo anche la nuova Amministrazione si sono dimostrate totalmente inefficaci, discriminatorie, fallimentari. Concludo dicendo quanto già più volte dichiarato e, cioè la predetta Associazione continuerà a pretendere l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche in tutto il Comune, pretendere che venga immediatamente revocata l’ultima delibera fatta dal Commissario Santoriello in quanto la stessa non poteva essere emanata dal Commissario perché lo stesso era stato nominato solo per l’ordinaria amministrazione e, la Regione aveva stanziato i soldi per un motivo ben preciso. Pretendere che vengano immediatamente istituiti i PEBA (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche), come previsto per legge il cui, termine ultimo è da tempo scaduto. La stessa Associazione continuerà a dare informazione e sensibilizzazione in tal senso, e senza ulteriori inutili comunicazioni ed inviti all’Amministrazione Comunale, trascorso inutilmente altro tempo senza segnali concreti e tangibili su tutto il Comune provvederà ad intraprendere azioni legali nei confronti della stessa Amministrazione Comunale per omissione di atti d’ufficio come previsto per legge.
Il presidente della CTS ONLUS Carmine Ianniello

