Sanità
15 Luglio 2014
"Bellosguardo, subito un tavolo in Regione"

CIVITAVECCHIA – “Un tavolo urgente in Regione per fare chiarezza sul futuro dei pazienti, dei dipendenti e delle strutture”. È la richiesta che al Cgil Fp ha inviato al presidente Nicola Zingaretti, all’assessore Lavoro Lucia Valente, al dirigente Cabina di Regia Sanità Alessio D’Amato, al direttore della Asl RmF Giuseppe Quintavalle, al consorzio Unisan, al centro Cardiologico Romano Sanimedica, al prefetto di Roma e a tutti i lavoratori delle strutture interessate, all’indomani della vicenda della rsa Bellosguardo, con la struttura posta sotto sequestro e i tre responsabili finiti agli arresti domiciliari. “La richiesta – ha spiegato il segretario Leonida Mazza –  diventa urgente per tutelare i pazienti ed i lavoratori della rsa e tutti gli altri lavoratori coinvolti indirettamente dagli eventi, visto che la signora Rossana Varrone è anche amministratrice del consorzio Unisan che gestisce il centro Boggi di Santa Severa e numerosi altri centri ambulatoriali e semiresidenziali di Roma”. Il sindacato ricorda come in questo momento “a questi  lavoratori, che sono chiamati, come al solito, a fare dei sacrifici enormi per garantire la continuità assistenziale si devono dare risposte certe ed immediate – ha aggiunto Mazza – a garanzia del pagamento dello stipendio e sul loro futuro, allo scopo di evitare l’insorgere di situazioni conflittuali, che saranno inevitabili in caso di mancanza di risposte celeri. Senza dimenticare che alcuni lavoratori del consorzio Unisan sono attualmente in cassa integrazione e altri sono stati recentemente licenziati. Auspichiamo quindi che il tavolo possa verificare la possibilità di un loro reintegro per coprire le varie vacanze di organico”.