BRACCIANO La terapia cronica del paziente ad alto rischio cardiovascolare è ancora oggi oggetto di continui cambiamenti: linee guida in continua evoluzione, adeguamenti nazionali e nuove note applicative, difficoltà nell’interpretazione e loro applicazione, complicazioni legate al raggiungimento di obiettivi terapeutici importanti, ma difficili da mantenere. Su questo tema si è svolto stamane a Bracciano un interessante evento formativo organizzato dalla ASL ROMA F in collaborazione con la Neopharmed Gentili, per illustrare ai medici di medicina generale e ai medici ospedalieri lo stato dell’arte in tale delicato ambito. Dopo la presentazione ed i saluti del Direttore Generale dott. Quintavalle, sono intervenuti il dott Calcagno (Cardiologia ospedale S. Paolo di Civitavecchia), che ha illustrato l’inquadramento del paziente ad alto rischio cardiovascolare, la d.ssa Ubertazzo, del Dipartimento Farmaceutico aziendale, che ha delineato la normativa della Nota 13 e le sue applicazioni, il dott. Degli Esposti, che ha illustrato il Rapporto OSMED sui dati Nazionali, il dott. Conti, dell’ Area del Farmaco della Regione Lazio, con una analisi dei costi farmaceutici della ASL ROMA F, ed infine il dott. Donato, che ha presentato un suo studio sull’Aderenza alla terapia, e sulle nuove opportunità di controllo con i sistemi informatici L’obiettivo dell’incontro, rivolto ai Medici di Medicina Generale, è stato quello di progettare percorsi clinico terapeutici cardiovascolari condivisi tra ospedale e territorio, orientati al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalle normative vigenti. E’ fondamentale utilizzare i sistemi informatici a disposizione per controllare i risultati dei percorsi clinici adottati ed il loro mantenimento, al fine di ottimizzare e riqualificare la spesa farmaceutica nell’utilizzo degli ipolipemizzanti e raggiungere, attraverso una migliore aderenza alla terapia, la riduzione degli eventi cardiovascolari, indispensabile per diminuire l’elevato costo della gestione del paziente ad alto rischio e per limitare, il più possibile, l’accesso in ospedale alle maggiori necessità.
Sanità
13 Ottobre 2014
Asl Roma F, a Bracciano medici a convegno


