CIVITAVECCHIA – Arrivano dal suo stesso partito, il Pd, gli appelli al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per ripensare alla sanità di Civitavecchia e del suo comprensorio, in merito ad un piano aziendale bocciato dai sindaci martedì scorso che mina ancora di più lo stato di salute della Asl RmF. I parlamentari del Pd Marietta Tidei ed Emiliano Minnucci hanno infatti inviato due differenti lettere al numero uno della Pisana, invitandolo a risolvere la situazione. “Il piano sanitario aziendale della Regione è da rivedere in modo da far conciliare la necessità di equilibrio dei conti con quella di garantire un servizio sanitario adeguato a tutte le zone della Regione – ha spiegato Minnucci – il piano proposto va, purtroppo, nella direzione opposta, riducendo di gran lunga le risorse e le possibilità di sopravvivenza e sviluppo di strutture sanitarie fondamentali per garantire l’assistenza sanitaria ad un territorio molto vasto, composto da ben 28 comuni che, in molti casi, stanno registrando alti trend di crescita demografica”. In particolare Minnucci si dice preoccupato del forte ridimensionamento dell’ospedale Padre Pio di Bracciano “che – ha aggiunto – dovrebbe essere messo in condizione di poter far fronte alle urgenze sanitarie della zona, con almeno una camera operatoria attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette. Uno sviluppo assolutamente irrealizzabile con i tagli economici e di personale previsti dalle direttive regionali presentate martedì”. La collega Marietta Tidei chiede che vengano tutelate le specificità della Asl Rm F. “Stanno emergendo delle criticità – ha spiegato l’onorevole del Pd – che a mio avviso vanno risolte come il futuro della pediatria ospedaliera del San Paolo, il drastico ridimensionamento dell’ospedale di Bracciano e lo smantellamento progressivo dell’autonomia del centro trasfusionale. Purtroppo il fronte finanziamenti non sembra andare in una direzione opposta: la Asl Roma F dovrà gestire quasi da sola, e con fondi propri, il problema dell’adeguamento delle strutture antincendio negli ospedali di Civitavecchia e di Bracciano”. Tidei ha poi ricordato un dato importante: la Asl Roma F è all’ultimo posto nel Lazio per la ripartizione dei posti letto: 222, cioè la metà dei posti assegnati a Rieti, la penultima che però conta la metà degli abitanti”. Critiche anche da parte del vicepresidente della commissione salute della Regione Lazio Antonello Aurigemma, di Forza Italia. «L’unica bomba atomica, utilizzando le parole di Zingaretti, che è scoppiata – ha spiegato – è la bocciatura del piano sanitario da parte dei sindaci dell’Asl Rm F. “Non è una espressione negativa contro l’operato della dirigenza aziendale, ma un messaggio chiaro che vogliamo dare alla Regione Lazio”: questo è il commento dei Sindaci, tra l’altro di maggioranza di centrosinistra, che hanno certificato l’incapacità di un’amministrazione regionale che continua a lanciare slogan e promesse, che non è in grado di rispettare. Zingaretti, però, continua a non tenerne conto, forse perché ha ben compreso di non essere all’altezza del ruolo che ricopre e non vede l’ora di togliere il disturbo».


