Programmare la rete ospedaliera per il 2014-15, organizzando un sistema che conterà su 21.611 posti letto e puntando a un riequilibrio dell’offerta sanitaria nelle province. E’ l’ambizioso disegno contenuto nel decreto ad hoc, firmato dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che si inserisce nella rotta tracciata dal Programma operativo.
“Nel 2007, anno d’inizio del piano di rientro, il sistema sanitario regionale produceva 2 miliardi di disavanzo ogni anno,- ha sottolineato Zingaretti – il disavanzo annuale è 10 volte di meno e nel 2015 il sistema sarà in pari. Nel 2007 il numero di cittadini che venivano ricoverati in un ospedale era di 201 per 1000 residenti. Uno dei rapporti più alti in Italia. Oggi è di 165,3, vicinissimo alla media nazionale di 160 per 1000. Rispetto al 2007 il sistema sanitario del Lazio garantisce ai propri cittadini e a tutti gli assistiti cure migliori e più tempestive per quanto riguarda fratture di femore, infarti acuti, colicesctomie meno parti cesarei”.
Gli ospedali di Tivoli e Civitavecchia vengono potenziati per posti letto e servizi. Il San Giovanni Battista di Tivoli cresce di 43 posti letto. E’ quanto stabilito dal decreto 368/14 in base al quale è prevista l’apertura del servizio di emodinamica al S. Paolo di Civitavecchia, che cresce precisamente di 58 posti letto. Presentato oggi al Ministero della Salute dal presidente della Regione Nicola Zingaretti, il riordino della Rete ospedaliera del Lazio. Nel provvedimento è in programma inoltre il potenziamento degli ospedali provinciali di riferimento come quelli di Tivoli e Civitavecchia, mentre per la Roma H il ruolo di capofila è destinato al nuovo Ospedale dei Castelli, in avanzata fase di costruzione, con il potenziamento della rete di elisoccorso, il collegamento informatico con estensione in tutti i DEA di II livello, DEA di I livello e PS che fanno parte delle reti tempo dipendenti di un sistema di teletrasmissione di immagini e di teleconsulenza. Per quanto concerne i posti letto nelle tre Asl se ne recuperano complessivamente 47. L’incremento maggiore è nella Roma G (Tivoli-Monterotondo) con 53 posti letto, segue la Roma F (Civitavecchia-Tiberina) con più 32 posti letto, mentre nella Roma H si registra un leggero decremento di 38 posti letto. Per quanto riguarda i tre ospedali scampati alla chiusura, Subiaco si configura come presidio in zona particolarmente disagiata con un pronto soccorso. I posti letto in totale sono 50. Per Bracciano il modulo è lo stesso: i posti letto saranno 40. Monterotondo viene configurato come ospedale sede di pronto soccorso e avrà 50 posti letto. Ognuno dei tre centri sarà servito da una piazzola per l’elisoccorso che dovrà essere realizzata e operativa entro il 31 dicembre 2015. Entro il prossimo dicembre, invece, tutti i pronto soccorso, Dea di I e II livello saranno collegati per la trasmissione di immagini a consulenze a distanza. Crescono anche i posti letto dell’ospedale di Palestrina (+ 17) e del Parodi Delfino a Colleferro (+30).
Il decreto 368/14 prevede inoltre: la razionalizzazione delle centrali operative dell’Ares 118 e la definizione della distribuzione sul territorio delle 106 ambulanze sanitarizzate e dei 114 messi di base. In particolare 77 ambulanze saranno a Roma e provincia, 10 a Latina e Frosinone, 5 a Viterbo e 4 a Rieti. Inoltre il numero di superfici passerà da 27 a 34, e saranno attive h24 in tutti i Dea di II Livello più Viterbo.


