CIVITAVECCHIA – “Signor sindaco,
ho appreso da poco e con dispiacere della sua decisione di non voler addobbare con luci natalizie la nostra città, o almeno di farlo in minima parte. Tale scelta che lei ha compiuto insieme alla sua giunta è stata motivata da problemi economici in quanto il comune  non ha soldi in cassa per permettersi queste cose secondarie e perchè  con l’Enel non volete contrattare in alcun modo o meglio, mi correggo, a modo vostro.
Con il massimo rispetto per la carica di primo cittadino che lei riveste, mi permetto di dirle che la cosa non mi convince e che dietro tale decisione leggo più  che altro la volontà di creare un clima di sfiducia che tende a rattristare e a favorire atteggiamenti pessimistici nella cittadinanza.
Vede Signor sindaco, nessuno vuole nascondersi dietro un dito, tutti siamo consapevoli della grave crisi economica che sta attanagliando la nostra città e  tutto il nostro paese ed è  per questo che se fossi stata un’amministratrice avrei preferito colorare il Natele per infondere nel cuore della gente quel sentimento di gioia e di magia che solo questa festività sa dare. Ridare  fiducia e speranza a tutti i cittadini e in particolar modo ai nostri giovani è  importante perchè “riaccendere le luci” del futuro consentirebbe loro di guardare avanti con maggiore ottimismo e coraggio.
Amministare, Signor sindaco, significa anche saper cogliere l’ aspetto psicologico di certe situazioni, significa avere il coraggio di fare scelte costose e a me e a molti dei miei concittadini la vostra giunta appare molto attendista e immobilista, due qualità che adesso certo non servono.
“Sparare sulla Croce Rossa”, come si suol dire, è  molto facile,  più difficile è  rimboccarsi le maniche, senza giocare sullo scoraggiamento delle persone, per ottenere risultati concreti e migliorativi nella nostra realtà territoriale. Sappia, Signor sindaco, che a Civitavecchia sono molte le luci nascoste che brillano, mi riferisco ai tanti volontari e volontarie delle varie associazioni che operano nel nosrto territorio e che con il loro impegno contribuiscono a rendere migliore per tante persone in difficoltà, questo Santo Natale.
Diffondere sfiducia non serve, tutti insieme ci possiamo rialzare!
Auguri a lei e alla sua giunta di buon Natale”.
Serenella Longarini