CIVITAVECCHIA – Ancora in sofferenza il reparto di pediatria e neonatologia dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia a causa della carenza di personale.
Ma a breve, si spera, la situazione potrebbe sbloccarsi. A rassicurare i cittadini del comprensorio è stato proprio il direttore generale della Asl Roma F Giuseppe Quintavalle.
Si sono infatti concluse le operazioni relative all’espletamento dell’avviso pubblico per l’immissione in servizio di un dirigente medico pediatra che andrà ad ampliare di un’unità l’organico al momento operativo all’ospedale San Paolo. Ora si dovranno dunque attendere i tempi burocratici. Ci vorrà almeno un mese, dunque, prima che la situazione possa migliorare leggermente.
Perché al momento è piuttosto delicata. A causa infatti della situazione di carenza del personale medico pediatrico, da lunedì scorso 5 gennaio, le attività pediatriche e neonatali, sono garantite solo 12 ore diurne, sette giorni su sette.
In pratica, come avevano spiegato nei giorni scorsi dalla Asl Roma F annunciando la necessità di ‘‘stringere i denti’’, il punto nascita garantirà l’assistenza pediatrica al parto nel solo orario diurno (dalle 8 alle 20) con trasferimento dei neonati presso il nido di un altro ospedale.
Il pronto soccorso assicurerà la consulenza pediatrica in orario diurno (dalle 8 alle 20) con possibilità di ricovero in Day Hospital o trasferimento ad altro ospedale per ricovero ordinario, mentre il reparto di pediatria, in questa nuova articolazione, potrà assicurare, almeno per il momento, il solo ricovero in Day Hospital (dalle 8 alle 20).
«Durante il periodo di chiusura – avevano spiegato nei giorni scorsi dalla dirigenza della Asl Roma F, motivando la necessità di questa rimodulazione di attività – continuerà ad essere attivo il protocollo d’emergenza che prevede il trasferimento, con una autoambulanza con pediatra a bordo, a uno degli ospedali più vicini dotati di punto nascita e reparto pediatrico, a tutela della salute dei neonati, dei bambini e delle partorienti».