Blasi: “Si istituisca un percorso nascita intraospedaliero afferente a Belcolle”
Sanità
19 Febbraio 2015
Blasi: “Si istituisca un percorso nascita intraospedaliero afferente a Belcolle”

TARQUINIA – Il trasferimento del reparto di Ostetricia e ginecologia e la fatiscenza dell’intero edificio dell’ospedale di Tarquinia, che tra le altre cose presenta infiltrazioni di acqua dal tetto in reparti anche recentemente ristrutturati. Di questo, in particolare, hanno parlato il consigliere regionale Silvia Blasi, del M5S Lazio, e il consigliere comunale del M5S Marco Dinelli che hanno visitato l’ospedale di Tarquinia ed hanno incontrato il direttore sanitario, Franco Bifulco. «Oltre alle criticità strutturali del nosocomio – ha detto la Blasi – è evidente che è in atto una depauperazione dell’offerta sanitaria pubblica, una diretta conseguenza della politica zingarettiana che maschera i tagli lineari ai servizi con la ‘‘spending review’’». «La sanità delle province – incalza la grillina – non può essere gestita come quella di Roma, date le specificità territoriali e sociali, o imponendo il pendolarismo sanitario a chi ha la sola colpa di non vivere nella capitale».  «A Tarquinia si stanno smantellando i reparti di Ostetricia e ginecologia – aggiunge la Blasi – attivando un progetto non aderente alla normativa che disciplina i requisiti minimi. In alternativa si potrebbe costituire un percorso nascita intraospedaliero, afferente al Belcolle, che mantenga i livelli di assistenza in quella che è la seconda città della provincia di Viterbo». Intanto proseguono le polemiche sulla gestione sanitaria regionale. Il consigliere regionale Fabrizio Santori, membro della Commissione Salute, parla di bugie di Zingaretti sugli atti aziendali.   “Zingaretti ammette finalmente che con la sua gestione la sanità si è indebolita. Non tanto a causa dei tagli lineari, quanto per effetto delle scelte scellerate e onerose che l’hanno contraddistinta. Ma, mentre attendiamo fiduciosi una doverosa autocritica, troviamo ancor più grave l’ennesimo rinvio per l’approvazione degli atti aziendali al prossimo 15 marzo – dice Santori –  Oltre alle questioni legate all’inopportunità di prolungare ulteriormente il vaglio di atti di indirizzo fondamentali per la sanità territoriale, c’è da rilevare come l’ultimo decreto varato dal Presidente Zingaretti certifichi tutte le bugie che vengono raccontate non solo ai cittadini ma anche ai Commissari e a tutti i Consiglieri regionali”. “Il presidente della Commissione Salute – aggiunge Santori – deve spiegarci perché il 7 gennaio scorso veniva sconvocata la Commissione per l’audizione dei direttori generali delle Asl per l’analisi degli atti aziendali in attesa dell’istruttoria circa la congruità degli stessi atti rispetto alle linee guida impartite dalla Regione, quando in realtà oggi veniamo a sapere che la commissione di esperti si è insediata ben oltre il termine del 15 gennaio, riunendosi precisamente, per la prima volta, solamente il 19 gennaio. Ci chiediamo poi a quanto ammonti il costo di questi esperti, ancora non chiaro”. “Omissioni ma soprattutto bugie inaccettabili, le ennesime di #zz #zerozingaretti””, conclude Santori. (Ale.Ro.)