CIVITAVECCHIA – “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Il primo articolo della nostra Costituzione mette alla base della comunità il lavoro, considerandolo un mezzo per la realizzazione dell’individuo.
Senza il lavoro vengono meno la dignità e il desiderio di contribuire positivamente allo sviluppo della società.
Il lavoro è al centro dei dibattiti, delle azioni dei governi perché esso è il fulcro intorno al quale ruotano le comunità umane.
Il 9 febbraio scorso, presso il Centro Storico Culturale delle Capitanerie di Porto, su questo tema anche gli studenti delle scuole superiori di Civitavecchia si sono espressi con interventi nati dallo studio e dalle esperienze maturate in campo lavorativo, con particolare riferimento al settore marittimo. Fondamentale è stato anche il contributo del mondo universitario e dei rappresentanti dei lavori e mestieri del mare.
Nonostante le difficoltà quotidiane, la scuola ha riaffermato ancora una volta il suo impegno e la sua vitalità attraverso la voce forte dei giovani che chiedono risposte urgenti ai loro bisogni.
Forti del loro entusiasmo, gli studenti sono riusciti a fornire spunti sui quali le istituzioni hanno il dovere di riflettere e proporre soluzioni concrete.
Auspichiamo che enti, aziende, imprese del territorio continuino nella già avviata opera di collaborazione con le scuole, rendendola maggiormente fruttuosa al fine di rispondere alle necessità formative degli studenti e, più in generale, dei giovani.
Ed in tal senso, l’imminente nomina del Presidente dell’Autorità Portuale diventa un auspicio affinché nel mandato di chi sarà chiamato a ricoprire tale importante incarico, vi sia un posto di rilievo, oltre che per i bisogni del territorio, anche per le istanze e le aspirazioni lavorative e professionale dei giovani”.
Centro Studi Marittimi e Portuali “Raffaele Meloro”