"Quintavalle sta sbagliando"
Sanità
4 Marzo 2015
"Quintavalle sta sbagliando"

CIVITAVECCHIA – Le parole del direttore generale della Asl Roma F Giuseppe Quintavalle sullo scorporo della risonanza magnetica dal reparto di Radiologia dell’ospedale San Paolo, non sono piaciute ai medici che da anni operano in prima linea per garantire un servizio indispensabile alla collettività. «La Risonanza magnetica – si legge in una nota firmata dal personale medico di Radiologia – contrariamente a quanto affermato da Quintavalle, rientra nelle possibilità diagnostiche che il radiologo ha nella diagnosi delle emergenze. Se così non fosse – si chiedono – perché allora in tutti i dipartimenti di emergenza degli ospedali romani, oltre a tutte le diagnostiche (rx, ecografia, tac) c’è anche la risonanza magnetica?». Secondo Quintavalle la tac sarebbe sufficiente al reparto (anche se in un primo momento ha tentato di trasferirla e abbinarla alla risonanza che finirebbe sotto la guida di un altro medico in arrivo al San Paolo, salvo una repentina marcia indietro), ma i medici non la pensano così: «Perché indagare con la tac su un ragazzo al di sotto di 22 anni in emergenza, se non in casi particolari, quando in un recente lavoro scientifico dell’Università inglese si Newcastle, pubblicato su Lancet è emerso chiaramente che le radiazioni ionizzanti della tac aumenterebbero di ben tre volte il rischio di indurre malattie come la leucemia e il tumore cerebrale?», si chiedono ancora. Giudizi evidentemente sbagliati quelli espressi dalla Asl Roma F escludendo la risonanza magnetica dalle emergenze. «Come si porrebbe domani un medico radiologo di fronte a un bambino, di notte al pronto soccorso con un trauma cranico o a un paziente con un trauma alla colonna vertebrale con rischio di paralisi o a una giovane donna in gravidanza con improvvisi e gravi problemi clinici? – si domandano ancora i medici del reparto di Radiologia – Come riuscirebbe a spiegare ai genitori del bambino o ai parenti del traumatizzato o al marito della donna che non si può effettuare subito una risonanza, perché l’apparecchio è soltanto usato nelle elezioni (esami programmati) e non nell’emergenza?». «È impossibile non capire – secondo gli specialisti della Radiologia – che la risonanza magnetica deve essere usata dal personale medico e tecnico del reparto di Radiologia». Un reparto che esiste e funziona, che da tempo necessita di un potenziamento di organico, peri il quale, stranamente, solo ora la Asl sti starebbe attivando. «Perché Quintavalle si sta dando da fare solo adesso per trovare il personale più volte richiesto in passato dal responsabile del reparto – prosegue la nota – che avrebbe permesso di usare meglio l’Artoscan? Insomma, da qualunque parte la si voglia guardare, la questione è soltanto un gran pasticci, buona solo ad accontentare qualche persona importante politicamente, ma dannosa come al solito per i cittadini. Per tutte queste considerazioni – concludono i medici – la risonanza magnetica deve essere gestita dal personale del reparto di Radiologia e soprattutto coordinata da un unico primario, come avviene in tutte le Asl d’Italia».
Intanto, sul fronte della protesta, nei prossimi giorni non è escluso che si possa arrivare a un presidio sotto gli uffici del direttore generale della Asl Quintavalle, mentre i primari del San Paolo, con lettera scritta, hanno già preso le distanza dalla contestata decisione.