CIVITAVECCHIA – «Una società che continua a chiedere sempre più pesanti sacrifici e rinunce ai lavoratori rimanendo sorda a qualsiasi sollecitazione in merito alle certezze lavorative e al futuro del sito produttivo di Torre Sud e dell’azienda». Così descrivono il comportamento di Tirreno Power i rappresentanti di Filctem Cgil, Uiltec e Flaei Cisl, dopo il nuovo incontro con la società. «Siamo stanchi di questo atteggiamento, che vede da una parte la richiesta di aiuto per salvare un’azienda che con questi comportamenti non meriterebbe alcun sostegno – hanno aggiunto – dall’altra, a fronte di queste richieste di “collaborazione”, oltre ai contratti di solidarietà che già incidono pesantemente sugli stipendi dei dipendenti, abbiamo appreso di alcune incentivazioni ad personam, per alcuni colleghi nei confronti dei quali, tuttavia, non abbiamo alcuna preclusione. Riteniamo che scegliere di premiare 20 persone, quando si prefigura a tutti gli altri dipendenti un futuro di lacrime e sangue, sia una contraddizione che non possiamo condividere e che ci sentiamo di denunciare come atteggiamento provocatorio». Motivo per il quale i sindacati hanno abbandonato il tavolo convocando una assemblea per mercoledì prossimo con i lavoratori della centrale, «per condividere nuovi percorsi – hanno concluso – individuando insieme le azioni da intraprendere».