CIVITAVECCHIA – Informazioni precise e dettagliate sulla risonanza magnetica scorporata dal reparto di Radiologia dell’ospedale San Paolo, con un atto aziendale della Asl Roma F che il direttore generale Giuseppe Quintavalle ha già chiarito di non voler cambiare. Un atto che, a dirla tutta, prevede anche lo scorporo della tac (ma su questo aspetto il manager ha dichiarato di aver cambiato idea) per fare spazio a un nuovo ‘‘repartino’’ che funzionerebbe poche ore al giorno e non servirebbe alle urgenze, con il risultato che la Radiologia verrebbe depotenziata senza una valida ragione, a scapito dei cittadini di Civitavecchia e del suo territorio. Informazioni precise, dicevamo, tanto che i volontari che in questi giorni si stanno occupando della raccolta di firme per scongiurare lo scorporo della risonanza dalla Radiologia, non hanno neppure bisogno di spiegare dettagliatamente la questione: moltissimi cittadini sanno bene come stanno le cose, prescindendo dalle motivazioni che stanno accompagnando questo assurdo cambiamento per l’ospedale San Paolo e decidono di appoggiare la protesta senza pensarci due volte. Tanto che in pochissimi giorni è già stato raccolto un numero consistente di firme.
Intanto, dopo l’adesione alla protesta di Gente Comune in Movimento, del Movimento Ottimo Consiglio e di Civitavecchia C’è, altre due associazioni hanno deciso di sposare questa battaglia di buon senso. Un esperimento, quello dello scorporo di apparecchiature importanti dal reparto di Radiologia dell’ospedale, tutto civitavecchiese, che non ha precedenti in Italia. Difficile – dopo le spiegazioni fornite dal primario Tagliaferri – prevedere episodi spiacevoli in caso di emergenza, motivo che ha indotto anche la Rete dei Cittadini e Ripartiamo dai Cittadini a sposare la causa della risonanza magnetica del San Paolo. Lunedì la discussione si sposterà in Regione, con Quintavalle che interverrà in commissione Sanità. Vedremo se i consiglieri presenti si accontenteranno di ascoltare o faranno domande specifiche sulla risonanza, chiedendo al manager di motivare una decisione che ormai, per moltissimi civitavecchiesi, è semplicemente sbagliata e dannosa.
Sanità
16 Marzo 2015
Risonanza: cinque movimenti dicono di no

