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    Economia e Lavoro
    8 Aprile 2015
    Provincia di Roma, i dipendenti chiedono chiarezza

    ROMA – Sul futuro salariale dei lavoratori della Provincia, ancora non v’è ancora certezza. Un Ente, in base all’analisi effettuata dai sindacati di base, che negli ultimi anni avrebbe sforato il patto di stabilità per circa 46 milioni di euro. Un importo, in base al decreto 95/2012 e alla legge di stabilità da restituire al Governo; 199 milioni di euro per l’anno 2015 su un bilancio complessivo di circa 900 milioni. Un’esosa cifra che metterebbe a repentaglio il pagamento degli stipendi dei lavoratori. «Chiediamo dei precisi chiarimenti su più punti- spiega la rappresentante dell’Ugl Lazio Fabiana Attig – abbiamo il 30 per cento del personale in mobilità, ai dirigenti vengono accordate proroghe ‘ad interim’ e per quanto riguarda la costituzione della città metropolitana non esiste una normativa certa. La nostra protesta si muove per una riorganizzazione dell’ente con il conseguente riequilibrio dei saldi». Cobas, Csa, Dicap, Ugl, Usb in modo unitario chiedono al sindaco Metropolitano: «Di ritirare il decreto sulle posizioni organizzative e di non procedere alla nomina delle posizioni dirigenziali ad interim; di utilizzare solo personale interno per gli uffici di supporto agli organi di direzione politica, e di non ricorrere all’art.90 del Tuel; di convocare un incontro con le OO.SS ed il Ragioniere Generale per informare le OO.SS. e di razionalizzare ulteriormente le spese per i comandi e le società partecipate».