CIVITAVECCHIA – Anche la Cgil Fp interviene sulla questione del personale di assistenza all’interno della Rsa Bellosguardo. E lo fa all’indomani delle dichiarazioni dell’avvocato Calderai – al quale viene riconosciuto l’impegno per cercare di risolvere personalmente le diverse problematiche – per conto della Sanimedica, società che gestisce la struttura di Boccelle. “La Sanimedica rimarca come il minutaggio globale di assistenza dedicata pro capite agli ospiti sia superiore a quanto previsto dalla norma – hanno sottolineato dalla Cgil Fp – ma allora come mai i lavoratori sono costretti a numerosi doppi turni per garantire l’assistenza nell’arco delle 24 ore facendo mediamente dalle 20 alle 40 ore di straordinario mensile ciascuno? Se il minutaggio di assistenza è garantito da un numero insufficiente di lavoratori costretti a carichi di lavoro oltre i limiti, la qualità del servizio erogato non può essere mai ottimale. Se a questo aggiungiamo che ai dipendenti, in questo caso operatori socio sanitari, è chiesto di eseguire anche altri generi di lavori non rientranti nell’assistenza diretta come, ad esempio, fare le pulizie generali dell’intera struttura, è chiaro che aumenta la possibilità di incidenti poiché, se si fa altro, non si può assistere e sorvegliare al meglio gli ospiti. Appurato come il rigoroso protocollo seguito in caso di incidenti non tende a trovare un percorso che pone in atto tutto il necessario per evitare che l’episodio accada in futuro ma è soltanto un percorso punitivo con provvedimenti disciplinari a carico dei lavoratori capace solamente di inasprire i rapporti, non vorremmo che alla fine della fiera paghi sempre il lavoratore”. La Cgil Fp riconosce ovviamente le difficoltò per il settore della sanità privata accreditata, che sta attraversando un periodo di crisi economica che mette a rischio i livelli occupazionali, e chiede alla Sanimedica l’apertura di un tavolo di trattativa per la soluzione concertata delle diverse problematiche “iniziando ad ottemperare all’impegno preso in precedenza – hanno aggiunto – per l’assunzione di almeno 3 operatori oggi più che mai necessari in vista delle ferie estive e del piano di smaltimento ferie “vecchie” fermo restando che – hanno concluso dal sindacato – perdurando lo stato di sofferenza dei lavoratori ed in mancanza di una concreta apertura dell’azienda, ci riserviamo di attuare iniziative di lotta sindacali e legali”.
Sanità
27 Aprile 2015
Bellosguardo, Cgil Fp non esclude iniziative di lotta

