Cronaca
27 Aprile 2015
Fallimento della Bracciano Ambiente: udienza rinviata

BRACCIANO – È stata rinviata al 3 giugno prossimo l’udienza riguardante l’istanza di fallimento della multiservizi Bracciano Ambiente,  richiesto dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia a seguito di accertamenti  svolti dalla Guardia di Finanza e riassunti in una annotazione che evidenzia in particolare debiti  verso la Regione Lazio relativi alla ecotassa. A precisarlo è lo stesso sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, il quale smorza i toni accesi sulla visita dell’eurodeputata Eleonora Forenza presso la discarica di Cupinoro dichiarando che la Bracciano Ambiente  aveva comunicato due giorni prima, con una nota, l’impossibilità ad effettuare la visita in data 23 aprile, a causa della indisponibilità del Direttore Tecnico dell’impianto, persona titolata a  fornire dati tecnici utili ad una consapevole presa visione dell’effettiva situazione dell’impianto. “Sono a conoscenza – aggiunge Sala – che la visita già programmata in una data precedente, era stata rinviata in modo repentino dal suo staff,  a causa della indisponibilità dell’europarlamentare stessa, mentre la richiesta di rinvio per motivi di salute del direttore della discarica, è stata presa come una volontà di impedire l’accesso in discarica. Come sempre constato che, per alcuni, la democrazia e la partecipazione funziona a senso unico. E’ stata alimentata una polemica, a mio avviso, non giustificata”. Tuto risale a giovedì, quando appunto si è verificata l’ispezione dell’europarlamentare dell’Altra Europa con Tsipras Eleonora Forenza, membro della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, alla discarica di Cupinoro. Ispesione, peraltro, richiesta da comitati e cittadini del territorio di Bracciano. “L’ispezione – hanno detto i rappresentanti dei comitati -, lungamente ostacolata dalla Bracciano Ambiente (BA), si è svolta solo grazie all’intervento dei Carabinieri del comando di Bracciano che, dopo due ore circa dal nostro arrivo, hanno ristabilito il diritto di controllo e ispezione da parte delle istituzioni. Infatti si era inizialmente eretto un muro invalicabile fatto di pretesti, certificati medici, e altre scuse. Questo comportamento irresponsabile ha costretto i pochi dipendenti della BA presenti, per altro in cassa integrazione, a impedire inizialmente l’accesso”. “Come parlamentare – ha dichiarato Eleonora Forenza – è mia prerogativa, e lo sento non solo come un diritto ma come un dovere, svolgere ispezioni nei luoghi e nei tempi ritenuti opportuni. Soprattutto nei luoghi dove c’e’ un interesse pubblico legato all’ambiente, alla salute e ai diritti”. “Per riconoscere questo diritto – hanno detto i comitati – , i carabinieri di Bracciano, chiamati dalla stessa eurodeputata, hanno sollecitato il direttore della BA Andrea Riccioni a muoversi dai suoi uffici, da dove impartiva le sue disposizioni, e a venire personalmente alla discarica di Cupinoro. La discarica di Cupinoro, nata come abusiva, ha visto conferimenti incontrollati fino ai primi anni ’90. Promossa e legalizzata, come troppo spesso accade in questi casi, a discarica per rifiuti urbani, con autorizzazione fino al 1999, ha continuato a ricevere rifiuti, con varie proroghe, da 26 comuni della provincia di Roma fino all’inizio del 2014. L’ispezione è quindi avvenuta alla presenza di un tecnico di fiducia della parlamentare, Fabio Musmeci, e del Consigliere Comunale di Opposizione di sinistra Massimo Guitarrini del gruppo Bracciano Bene Comune. “L’ispezione – hanno spiegato Musmeci e Guitarrini – ha evidenziato che, ancora oggi, nonostante il conferimento sia sospeso da oltre un anno, si presentano situazioni anomale e pericolose fatte di alcune coperture approssimative, vasche di percolato a cielo aperto, teloni strappati e impianti fermi, come nel caso di quello che dovrebbe trattare il percolato, in eterna “manutenzione” o quello di recupero del biogas in funzione ridotta al 50% del suo potenziale. Come noto, sui temi della gestione della Bracciano Ambiente, sulle occasioni mancate (strategia rifiuti zero), sugli errati indirizzi industriali e tecnologici, sui presunti sperperi sta indagando la magistratura, e ad oggi la BA pare rischi la bancarotta, trascinandocon sè le povere finanze del Comune di Bracciano”. Anche questa volta – ha concluso Massimo Guitarrini – un’occasione mancata, l’amministrazione comunale ha dimostrato un atteggiamento arrogante e autoreferenziale fatto di opacità e di rigetto delle istanze di partecipazione dei cittadini. Sarebbe stato invece auspicabile che la visita della rappresentante di un istituzione europea fosse stata accolta e sostenuta come di dovere dalle istituzioni locali”. “Da parte nostra – ha detto Eleonora Forenza – continuerà l’impegno e il dialogo costante con i movimenti e i comitati locali per monitorare la situazione della discarica, augurandoci la massima trasparenza visto che si tratta di un sito che ha un impatto diretto sull’ambiente e sulla vita delle persone che vivono in quell’area”.