di GABRIELE TOSSIO
Tra Compagnia Portuale e Vis Aurelia finisce per il momento in un nulla di fatto, la gara, valida per la 28^ giornata del campionato Juniores Regionale B girone A, viene sospesa sul 2-0 per i locali al 20’st, poiché i romani sono rimasti in 6 sul terreno di gioco di via Bandiera.
Peccato che nel calcio accadono ancora queste cose, col direttore di gara in questione, signor Emanuele Macagno di Civitavecchia, costretto ad espellere ben 5 calciatori del Vis Aurelia, rei di aver tenuto, nel corso della gara, un atteggiamento intimidatorio ripetuto nei confronti del signor Macagno stesso.
E dire che, la Compagnia, che vincerà comunque 3-0 con sentenza del giudice sportivo, la stava facendo propria l’intera posta in palio.
Nel primo tempo il funambolo Di Marcantonio siglava una rete di rara bellezza, poi ad inizio ripresa raddoppiava Di Bernardo.
La Cpc conduceva dunque 2-0, un punteggio parziale egregio, contro una squadra di alto rango, che credeva ancora nel podio finale, prima di sbarcare al Fattori.
«Mai visto -narra Patrizio Presutti ds della Cpc- un comportamento del genere. Alcuni elementi del Vis Aurelia hanno perso letteralmente la testa con l’arbitro, i nostri ragazzi hanno solo cercato di giocare per ottenere tre punti fondamentali. Aspettiamo sereni il referto del giudice sportivo».

