di FLAVIA BAZZANO
CIVITAVECCHIA – Si conclude per il terzo anno consecutivo il “Progetto di inclusione sociale e lavorativa degli utenti dello spettro autistico” realizzato dall’Osservatorio sull’autismo e Adhd della Asl RmF, finanziato dalla Fondazione Ca.Ri.Civ. L’iniziativa ha permesso a due dei cinque soggetti coinvolti, seguiti da due tutor, di ottenere una posizione lavorativa e ha conferito a tutti i partecipanti una borsa lavoro per l’attività svolta presso enti locali.
“È stata un’esperienza straordinaria dal punto di vista umano e tecnico – ha dichiarato il dottor Maurizio Munelli, direttore dell’Osservatorio – delle persone che venivano considerate come persone che dovevano vivere solo in famiglia a casa loro, noi le abbiamo messe in condizione di essere utili. Abbiamo dimostrato che l’autismo non è isolamento, incapacità di avere rapporti, di emozioni, anzi: i ragazzi sono un’insieme di risorse straordinarie e oggi sono in grado di lavorare”.
“È un progetto a 360° – ha aggiunto il dottor Enrico Iengo della Fondazione Ca.Ri.Civ. – che si occupa dei ragazzi dal momento diagnostico precoce fino all’inserimento sociale e lavorativo. Devo dire che c’è un buon livello di preparazione sul territorio per quanto riguarda la diagnosi precoce, ma ancora i mezzi terapeutici sono scarsi. Bisogna fare ancora tanto sul piano assistenziale”.
“Partecipo sempre con piacere ai progetti del dottor Munelli – ha dichiarato il vice sindaco Daniela Lucernoni – come comune stiamo tentando di creare un albo di soggetti individuali ed enti che ci aiutino a reperire nuovi fondi dall’Europa. L’interesse della regione e del senato sulla problematica dell’autismo ci dà la speranza che un domani si possa produrre qualcosa di più grande”.

