Lettere
4 Giugno 2015
Il saluto ad una compagna di viaggio speciale

CERVETERI – Certi vuoti non si colmano né coi ricordi né con le parole. Certe persone, quando se ne vanno, semplicemente lasciano uno spazio che nessuno potrà mai ricoprire.
Da certe persone non puoi far altro che imparare, trarre ispirazione e, quando non ci sono più, continuare a fare come se ti fossero vicino e ti stessero guardando. Roberta Rognoni è stata una delle Amministratrici più attive del nostro Comune, una delle Consigliere più presenti sul territorio, una delle cittadine più attive di tutta Cerveteri. L’abbiamo conosciuta ormai tanti anni fa, almeno dieci o forse di più. Era impegnatissima nei comitati locali, specialmente a Valcanneto, e curava un periodico distribuito gratuitamente nel territorio chiamato “Controluce”. Che diventasse una delle principali animatrici del nostro movimento civico, di li a poco, fu un passaggio naturale. Un passaggio motivato più dall’amicizia e dall’unità di intenti, che dalle formazioni e le provenienze personali di ognuno di noi. Roberta, e Luigi immancabilmente sempre al suo fianco, non ha mai perso una sola delle occasioni importanti per il nostro movimento. C’è sempre stata, dal primo all’ultimo giorno, e sempre, capace di una discrezione e di una moderazione comune a pochi, in prima linea. Che fosse a Valcanneto o altrove, che fosse per la politica o per una qualsiasi altra iniziativa, chi non mancava mai era proprio Roberta. Perché il suo cuore era grande e la sua curiosità lo era ancora di più.
A volte la prendevamo anche in giro, come facciamo tra di noi per ridere, esagerando quelli che erano i suoi chiodi fissi. Ma quanta ragione ha sempre avuto nel voler battere e ribattere quei chiodi! La sua determinazione e le alte motivazioni che hanno guidato sempre il suo lavoro, hanno permesso al Comune di Cerveteri di fare enormi progressi sul campo delle Politiche per gli Animali. E Roberta ci ha lasciato un lungo promemoria delle cose che rimangono ancora da fare, e su cui dovremo impegnarci il doppio per compensare la sua mancanza.
Crediamo però che i meriti di Roberta non rimangano affatto confinati nel suo impegno civico e politico. Con la sua dolcezza e disponibilità, lei sapeva come parlare con le persone, come farle metterle d’accordo, e soprattutto come farle sentire ascoltate. Perché in tutto ciò che faceva traspariva chiaramente l’affetto che provava per chi le era intorno. Lei voleva bene alle persone, e le persone volevano bene a lei. Anzi, tutti noi gliene vogliamo ancora tanto.

Ci prendiamo un impegno con noi stessi, oggi, promettendo di fare il massimo per concretizzare i progetti su cui, anche durante i lunghi soggiorni in ospedale o mentre era costretta in casa, portava avanti con metodo e passione. Non poteva farne a meno. Ne traeva energia.

Cara Roby, non sarà facile fare a meno di te. Buon riposo.


 

Tg Economia – 19/12/2025
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