Proposte e sfide dalla conferenza dei servizi
Sanità
25 Giugno 2015
Proposte e sfide dalla conferenza dei servizi

CIVITAVECCHIA – Si è chiusa la due giorni a Molo Vespucci nel corso della quale la Asl RmF ha fatto il punto sulla situazione attuale, alla luce soprattutto delle nuove sfide della sanità locale. «Uno scambio orizzontale di informazioni tra operatori – ha commentato soddisfatto il direttore generale della RmF Giuseppe Quintavalle – uno scambio di idee e proposte su tre macro aree: ospedale, territorio e prevenzione. L’occasione per illustrare gli obiettivi, le scelte strategiche ed organizzative, le azioni intraprese nell’ultimo periodo dalla RmF per rispondere alle esigenze individuali e familiari delle persone garantendo, senza esclusioni, l’accesso alle prestazioni”. Questa mattina, in modo particolare, l’attenzione si è focalizzata sull’ospedale, affrontando la questione della riconversione dell’attività chirurgica di day surgey a week surgey a Bracciano ed entrando soprattutto nel merito delle nuove sfide per la pediatria e la ginecologia. Come ricordato dalla dottoressa Paola Tomassini, si passerà dalle 8 culle di neonatologia e 4 posti letto (più uno di day hospital) per la pediatria, a 13 culle e 2 incubatrici per la Neonatologia a 3 posti letto per la Pediatria. Il reparto dovrebbe tornare a brevissimo nella piena operatività, dopo la sospensione dell’attività notturna a causa della carenza di personale. Carenza che comunque rimane. «L’incremento dei parti con l’accorpamento con Tarquinia – ha spiegato – ci impone un impegno maggiore nell’assistenza». Si continua a chiedere, in modo particolare, un posto pediatrico dedicato al Pronto Soccorso, più medici ed infermieri. Sono circa 2000 le consulenze pediatriche annue al Dea (il 21% di rappresentanza al pronto soccorso, secondi solo all’ortopedia) e circa 300 i parti (dati 2010/2014). Numero destinato a crescere proprio con l’accopramento tra San Paolo e ospedale di Tarquinia, a partire dal 1° luglio, con le nuove prospettive per la Ginecologia annunciate dai medici Luigi Salvatore Papadia ed Antonio Perugini che, pronto ad entrare nello staff, ha sottolineato la necessità di una maggiore sinergia con i territori. Intanto il 9 luglio si ianugura il nuovo blocco parto, con la Fondazione Ca.Ri.Civ. impegnata oggi anche per la nuova Ostetricia. La conferenza di ieri, infatti, è stata l’occasione anche per sottolineare l’importanza della collaborazione con le fondazioni del territorio. L’avvocato Vincenzo Cacciaglia ha ricordato i tanti interventi messi in campo nel corso degli anni, investendo circa 6 milioni di euro nell’ospedale San Paolo. «È però necessario oggi – ha concluso – un protocollo di intesa con tutte le forze interessate per interventi di sempre maggiore appropriatezza».