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    Sanità
    2 Luglio 2015
    Il decreto, nuove assunzioni nelle Asl e negli ospedali del Lazio

    REGIONE- Cinque strutture del sistema sanitario regionale sono state autorizzate con decreto firmato dal Presidente Nicola Zingaretti a procedere all’assunzione a tempo indeterminato di 37 unità di personale tra medici e infermieri. Le Aziende ospedaliere interessate sono quelle del S. Giovanni Addolorata e del Policlinico Umberto I.  Le Asl  invece sono quelle della Roma G (Tivoli-Monterotondo), Frosinone e Rieti. Le Direzioni generali dei due grandi ospedali romani sono autorizzate ad assumere complessivamente 9 medici. In particolare 3 neonatologi  e  3  ginecologi saranno assunti al S. Giovanni per garantire la piena attività dell’area neonatale. Anche all’Umberto I le tre assunzioni riguarderanno il reparto di  neonatologia. Nella Roma G la Direzione generale può procedere alla messa in servizio a tempo indeterminato di 2 medici internisti, 3 psichiatri, 1 psicologo, e 1 assistente sociale in vista dell’avvio del nuovo Spdc presso l’ospedale di Monterotondo. La Asl di Frosinone, dopo le 21 unità di personale tra medici e infermieri assunte lo scorso maggio, potrà arruolare in pianta stabile 2 medici chirurghi di accettazione e urgenza e rinforzare cosi l’organico dei servizi  di emergenza. A Rieti invece la Direzione generale potrà risolvere molte delle criticità derivanti dalle carenze di organico con l’assunzione di 19 unità di personale tra medici e infermieri. Nel dettaglio la Asl potrà assumere: 3 medici di radiologia, 3 cardiologi, 1 medico chirurgo di accettazione e urgenza, 3 tecnici radiologi, 1 ostetrica e 10 infermieri. “Le assunzioni concesse in deroga – spiega il Presidente Zingaretti – sono quelle strettamente necessarie a garantire la piena funzionalità di servizi essenziali come a Frosinone al S. Giovanni e all’Umberto I. Altre, e mi riferisco  a quelle autorizzate  nella Roma G, sono invece a supporto dei nuovi servizi per la salute mentale aperti in quella Asl.
    Le  19 assunzioni autorizzate a Rieti  permettono all’Azienda di colmare vuoti di organico in quanto a medici e infermieri in modo da continuare a fornire ai cittadini una assistenza di qualità. Una reale possibilità di sviluppare un concreto progetto di vita su basi abbastanza solide, a giovani medici, infermieri, tecnici radiologi e alle loro famiglie”.