Inaugurato il nuovo blocco parto
Sanità
15 Luglio 2015
Inaugurato il nuovo blocco parto

CIVITAVECCHIA – «Abbiamo investito 600 mila euro perchè questo ospedale si prepara ad essere un luogo dell’eccellenza per la sanità italiana, un pezzo fondamentale della nuova rete che stiamo costruendo. Un hub per la nostra Regione, punto di riferimento per la zona nord del Lazio». Ne è convinto il presidente della Regione Nicola Zingaretti che questo pomeriggio ha inaugurato il nuovo blocco parto al terzo piano del San Paolo. Due sale travaglio parto con annessa isola neonatale, locali di osservazione post-partum, un ambiente di preparazione e monitoraggio della gestante, un’area del personale con accesso separato e un’area dotata di spogliatoio e servizio per i padri. Con luoghi colorati ed accoglienti, «per una umanizzazione che vuole rappresentare – ha spiegato il manager della Asl RmF Giuseppe Quintavalle – la volontà dell’ospedale di essere più vicino alla gente». Nella seconda fase di intervento dei lavori, di immediata esecuzione, sono previste anche la realizzazione di una sala operatoria per le emergenze ostetriche, con annessi ambienti di preparazione e risveglio, e la realizzazione del rooming in e di un ambiente capace di evocare la realtà domestica. Il taglio del nastro è il primo passo per la riattivazione H24 delle attività di ostetricia e ginecologia. «Dal 1° agosto si tornerà a nascere a Civitavecchia – ha aggiunto Quintavalle – sei ginecologi, due pediatri ed un’ostetrica da Tarquinia hanno aderito volontariamente a questa scommessa sinergica con Civitavecchia: l’obiettivo è raggiungere almeno i 500 parti annui». «Il nostro ospedale sta ripartendo – ha commentato il sindaco Cozzolino – e lo fa anche con le deroghe concesse dalla Regione». L’acquisto di parte delle attrezzature (letto travaglio, poltrone ergonomiche, scrivanie, pc) è stato finanziato dalla Fondazione Ca.Ri.Civ. che, come spiegato dall’avvocato Vincenzo Cacciaglia, sta valutando la possibilità di ristrutturare proprio Ginecologia. Gli arredi della sala d’attesa sono stati donati invece dai Lions.