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    Cronaca
    4 Agosto 2015
    Scatta l’allarme migranti a Roma, Marino: «Siamo in sovraffollamento»

    ROMA- «È vero a Roma c’è un sovraffollamento di migranti. Ho sottolineato ad Alfano come Roma sia la seconda città d’accoglienza dal punto di vista dei flussi, e non può effettivamente accogliere il 18-20% delle persone che arrivano nel Paese perché non abbiamo né le strutture né le risorse economiche», ha ammeso il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante l’audizione in Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti, presieduta da Gennaro Migliore (Pd). Per Marino, l’immigrazione «non è un problema, ma una sfida straordinaria per l’Italia che non ci accompagnerà solo per qualche mese e qualche anno, ma riguarda il nostro secolo. Servono quindi abbastanza risorse per i mediatori culturali anche per sottrarre le persone ai rischi di comportamenti criminali, perché spesso ai flussi si associa una vera e propria tratta di esseri umani che vengono poi sfruttati una volta arrivati. Questa certamente non è una sfida di un’amministrazione comunale, ma che va affrontare dal Paese e dal continente». E’ intervenuta anche l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Danese: «Roma non ce la fa più ad accogliere numeri alti e deve assolutamente svuotare queste strutture e lavorare sull’integrazione, una richiesta specifica fatta anche al prefetto Morcone e al ministro Alfano». E sul centro Baobab di via Capua, vicino alla stazione Tiburtina che a giugno scorso ha ospitato centinaia di immigrati sgomberati dalla stazione Tiburtina ha commentato: «Era una struttura che faceva parte dell’accoglienza cittadina. Il centro è stato attivo fino ad aprile poi abbiamo chiuso tutte le partite, anche economiche, quindi non abbiamo più pagato affitto perché in una parte della struttura c’erano dei rilievi igienico-sanitari. Il proprietario vorrebbe continuare il percorso per conto proprio ma noi puntiamo a chiudere la struttura per quanto concerne il nostro intervento in termini di ulteriori risorse». Oltre ai migranti, Marino ha spiegato anche che «rispetto ad altre città del continente noi abbiamo una concentrazione molto elevata di rom, sinti e caminanti, le stime ci dicono che superiamo largamente le 8mila presenze a Roma. Pensiamo che i campi siano da superare ma un conto è affermarlo e un conto è farlo: in città c’è una resistenza fortissima dei rom anche se si passa attraverso percorsi di legalità, come chiedere semplicemente che i bimbi vadano a scuola».