ROMA-L’accorpamento delle Asl Laziali: una ipotesi di fusione certamente inefficace, anzi dannosa per i cittadini. Come abbiamo già evidenziato, l’accorpamento ‘a freddo’ delle Asl Laziali è totalmente privo di evidenze ed analisi di supporto circa il beneficio funzionale e finanziario di esso. Come avvenuto in numerose altre realtà nazionali ed internazionali, il più delle volte l’effetto delle fusioni è l’inverso di quello atteso e l’incremento di dimensione organizzativa coincide solo con un incremento di complessità che rende ingovernabile il sistema. Peraltro le barriere, tra funzioni e tra professionisti, peggiorano all’interno delle organizzazioni, talora in misura superiore che in assenza di tali accorpamenti. Infine, se le riorganizzazioni, come è il caso del provvedimento del Commissario ad Acta, sono totalmente calate dall’alto e prive di ogni analisi di fattibilità, si perde del tutto la quotidiana, puntuale attività di indirizzo e sostegno di adeguate forme organizzative, di iniziative efficaci, di propagazione di buone pratiche assistenziali». Lo afferma in una nota Guido Coen Tirelli Segretario Regionale Anaao-Assomed Lazio. «Da un esame, anche rapido, risulta difficile trovare in qualche ambito della vita collettiva un numero elevato di riforme, riorganizzazioni, ristrutturazioni, quali quelle che si sono attuate sui sistemi sanitari – aggiunge – Il motivo di questa vera e propria epidemia delle fusioni è riscontrabile per lo più nella ricerca di una sostenibilità dei sistemi sanitari. Purtroppo a seguito delle ‘fusioni’ di enti sanitari per lo più si è visto che i difetti del sistema restano immodificati negli aspetti che creano criticità, anzi si aggravano con crescita di costi e sprechi, per la sostanziale assenza di una valutazione obiettiva sugli effetti – e talora anche sui motivi – delle ristrutturazioni, come accade nel caso del Lazio e di Zingaretti». Sarebbe ora per il Lazio di fermare le azioni dissennate di depauperamento del sistema, e della politica degli annunci finti, a cui questa gestione ci ha abituato, con Case della Salute inaugurate ma finte, con programmi di assistenza annunciati e mai attuati per carenza sempre maggiore di risorse, con chiusura costante di servizi e strutture essenziali.
Sanità
5 Ottobre 2015
Accorpamento delle Asl, intervento dell'Anaao: "Una manovra pericolosa"

