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    Cronaca
    6 Novembre 2015
    Derby, possibili tensioni fra tifosi

    ROMA- E’ partito il conto alla rovescia per il derby romano: domenica alle 15 Roma e Lazio scenderanno in campo in un Olimpico blindato. E in città sale l’allerta tra lo sciopero delle curve, il rischio di una contestazione lunga 90 minuti attorno allo stadio semivuoto e l’arrivo di un gruppo di tifosi londinesi del West Ham. E’ il primo derby con la Sud e la Nord divise a metà dalle nuove barriere volute dal prefetto Franco Gabrielli. «Per domenica dobbiamo avere in qualche modo un po’ paura? Io non sono serenissimo – ha commentato il prefetto ai microfoni di Radio Radio – purtroppo anche lo scorso derby che è stato fatto senza barriere e non c’era la questione di cui stiamo parlando, un derby in cui abbiamo impiegato 1.700 uomini e purtroppo ci sono stati due accoltellati, ci sono stati incidenti a Ponte Milvio, ci sono state cariche». Interviene da Milano dopo aver ricevuto il premio Voloire anche il commissario Francesco Paolo Tronca: «La preoccupazione in un prefetto non ci deve essere mai, perché altrimenti la preoccupazione alla fine si trasforma in negatività. Un prefetto non deve mai avere atteggiamenti trionfalistici, deve con grande umiltà sempre approcciare i problemi ma deve avere davanti soltanto una cosa: il senso, il significato e la consapevolezza della propria responsabilità. Gabrielli – ha aggiunto Tronca – è un collega di assoluto valore con cui ho lavorato spesso insieme affrontando momenti difficili. Devo dire che c’è stata sempre un’intesa meravigliosa, assoluta, perfetta, quindi io sono soltanto contento di poter riprendere a lavorare con un vero amico». Il tavolo tecnico per definire il numero di agenti in servizio per la stracittadina di domenica si tiene oggi pomeriggio. Intanto, il livello di sicurezza intorno all’Olimpico è stato alzato. Nell’arco di quattro turni, a partire dalle 19 di sabato, gli agenti in servizio attorno all’Olimpico alla fine supereranno abbondantemente le mille unità. La Curva Nord della Lazio continua a mantenere la propria posizione e diserterà il derby per protesta nei confronti delle norme di sicurezza. Gabrielli cerca di essere ottimista: «Questo è il tifo che dal mio punto di vista non solo allontanerà le persone per bene dallo stadio, non solo costringerà noi a far caricare sui contribuenti un onere ormai non più sopportabile, e ovviamente porterà la radicalizzazione dei confronti – ha aggiunto – Io che sono un inguaribile ottimista confido nel fatto che alla fine prevalga il buon senso, anche se purtroppo in alcuni settori il buon senso non ha cittadinanza, ma noi ci stiamo attrezzando e gestiremo come al solito e al meglio delle nostre possibilità e capacità. Ci sono professionisti impegnati domenica. Poi tireremo le somme. È chiaro che se questi signori pensano che l’unica logica è quella dello scontro credo che siano destinati non solo a farsi del male, oltre a far male agli altri, ma anche a far sì che questo stato di cose permarrà senza fine». La tensione tra il prefetto e i tifosi è salita dopo aver deciso di apportare delle modifiche strutturali nelle curve, ossia dividendo a metà la Sud e la Nord con delle nuove barriere.