CIVITAVECCHIA – Meno 700 vaccinazioni, in generale, rispetto al triennio passato e meno 100 soltanto relative all’antipolio. E poi la vaccinazione antinfluenzale che anche nella Asl RmF, come nel resto dell’Italia, ha fatto segnare un calo a due cifre, pari all’11% (rispetto al 2009), con la vaccinazione degli anziani che è scesa intorno al 50%.
Sono i dati emersi nel convegno ‘‘Il servizio vaccinazioni incontra il territorio’’ promosso dalla RmF e dal Comune, rappresentato dall’assessore Lucernoni, per fare il punto delle situazione e cercare di invertire, attraverso una corretta informazione, quel trend negativo che non ha raggiunto livelli allarmanti, ma che preoccupa gli operatori e li spinge a monitorare il problema. Perché se è vero come è vero che chi si vaccina protegge se stesso ma anche gli altri, allora occorre affrontare il fenomeno di quella diffidenza nei confronti dei vaccini che ha avuto già, come prima conseguenza, il verificarsi di casi sporadici di malattie che si ritenevano scomparse.
«Vaccinarsi – hanno spiegato il direttore generale della Asl Giuseppe Quintavalle ed il responsabile del servizio Stefano Sgricia – è una scelta strategica, una pratica importante ed efficace». E questo riguarda sia i bambini, per tutti i vaccini indicati, che gli over 65 e le categorie a rischio per l’antinfluenzale.

