Stop a turni massacranti
Sanità
26 Novembre 2015
Stop a turni massacranti

CIVITAVECCHIA – Un periodo di monitoraggio per verificare se ci saranno delle ripercussioni e, nel caso ci fossero problemi, intervenire per riorganizzare i servizi o potenziarli dove richiesto. Questo l’esito della riunione di ieri pomeriggio con la dirigenza della Asl che ha incontrato i sindacati dei medici e degli infermieri ed i primari del San Paolo, alla luce della nuova direttiva europea.

Da oggi le ore massime di lavoro settimanale saranno 48, con turni lunghi al massimo 13 ore e 11 ore di riposo minimo garantito. Il passaggio di consegne è avvenuto a seguito dell’applicazione di una norma risalente al 2003 ma mai applicata dal nostro Paese, che ora si è adeguato al resto d’Europa. La riduzione dei carichi di lavoro dovrebbe portare a un’assistenza migliore nei confronti dei pazienti, grazie a medici meno stressati dai turni.

Molti ospedali, tuttavia, potrebbero trovarsi in difficoltà a causa delle difficoltà di organico imposte dal blocco del turn-over nelle assunzioni. Potrebbe essere il caso del San Paolo? Per rispondere a questa domanda occorrerà attendere qualche settimana.

“Abbiamo deciso – ha spiegato il manager Giuseppe Quintavalle – di attuare da subito questa direttiva, monitorando la situazione all’interno del San Paolo, in collaborazione con la direzione ospedaliera e con i dirigenti dei servizi”. Una sorta di periodo di rodaggio, quindi, per consentire un controllo diretto ed un intervento immediato in caso di eventuali situazioni di criticità. Tra i reparti maggiormente “sotto osservazione”, a questo punto, potrebbe esserci soprattutto il pronto soccorso, che da tempo soffre la carenza di medici.