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    Cronaca
    27 Novembre 2015
    Roma, Tronca vieta i centurioni

    ROMA-Spariti i centurioni e i risciò dal centro di Roma dopo le ordinanze firmate ieri dal commissario di Roma Francesco Paolo Tronca che li vieta a tutela «della sicurezza urbana e del decoro».  Davanti al Colosseo ci sono solo turisti, vigili e forze dell’ordine tra cui la Guardia di finanza. Sono stati sequestrati alcuni risciò sia nei pressi dell’Anfiteatro Flavio sia in piazza di Spagna. Tronca ha firmato un’ordinanza con cui vieta nelle strade del centro della capitale le attività dei cosiddetti «centurioni», dei risciò e dei venditori ambulanti di biglietti per l’accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale. E già ieri mattina c’è stata la prima multa: 400 euro a un centurione che racconta: «Stamattina ho ricevuto la prima multa della mia vita: 400 euro di verbale. Farò ricorso, stavolta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare – ha detto al telefono a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano – Se la prendono con noi perché siamo bersagli semplici da colpire mentre agli abusivi veri come quelli che vendono aste per i selfie, oggetti vari e rose non fanno nulla. E’ pieno di mimi e di ambulanti abusivi ma a loro non è stato detto nulla. 
    Chiediamo da tempo di regolamentare la nostra professione. Ho subito un’ingiustizia, la multa non la pago e ripeto, questa volta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare». 
    I centurioni però non ci stanno. Sono sul piede di guerra dopo che il commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca ha firmato il provvedimento vieta le foto con i turisti davanti ai principali monumenti della capitale. 
    Ma davanti al Colosseo c’è chi si presenta in abiti civili e prova ad attirare l’attenzione dei turisti. Davanti a una Fontana di Trevi deserta altri centurioni, sempre in abiti civili, urlano: «Ormai siamo in un regime ci sono i bangladesh e i rom e se la prendono con noi che siamo romani».