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    Cronaca
    1 Dicembre 2015
    Blitz della Gdf in Campidoglio

    ROMA-Nuova tegola per il commissario in Campidoglio, Tronca, che oltre a dover gestire una innumerevole serie di vertenze sindacali, prima fra tutte quella del trasporto locale periferico, deve occuparsi anche di un nuovo capitolo del malaffare, che ha albergato per anni nelle segrete stanze di Roma Capitale. 
    Nella giornata di martedì, infatti, alcune decine di militari della Guardia di Finanza hanno fatto ‘visita’ su disposizione della Procura di Roma, in alcuni uffici e Dipartimenti dell’Amministrazione capitolina, oltre che nelle abitazione di almeno una decina di dirigenti. Multe e truffe: un’indagine della procura di Roma condotta dalla Gdf della capitale avrebbe svelato un buco da milioni di euro nelle casse comunali. I finanzieri  hanno eseguito i decreti di perquisizione, e si sono recati al Dipartimento risorse economiche e all’archivio contravvenzioni del comune di Roma, e all’interno delle due società concessionarie della riscossione, per verificare e approfondire anomalie riscontrate nelle procedure di scarico delle cartelle esattoriale relative ai verbali sulle infrazioni al codice della strada.  I finanzieri hanno condotto verifiche e acquisito documenti. L’ammanco ipotizzato è di alcuni milioni di euro. I reati abuso di ufficio, falso e truffa, a carico di alcuni dirigenti ed ex dirigenti degli uffici, anche pubblici. Le Indagini sono tutt’ora  in corso per capire se le multe venivano cancellate dietro compenso. L’atto istruttorio riguarda cinque persone, ex dirigenti dell’Ufficio contravvenzioni del Comune di Roma, indagati a seconda delle singole posizioni per reati che vanno dalla truffa, al falso, all’abuso d’ufficio. Gli indagati attualmente rivestono ota ruoli presso altri dipartimenti dell’amministrazione capitolina: Attività culturali e Sviluppo.  I dirigenti, infatti, furono spostati da quegli uffici grazie all’intervento dell’ex assessore alla legalità Alfonso Sabella. Il magistrato si accorse subito che la magagna in quell’ufficio era a portata di clic, tanto bastava per annullare una multa, così ha deciso di far ruotare quei funzionari che da troppo tempo erano in quelle stanze. Il nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle, impegnato nell’operazione, sta svolgendo indagini su fatti avvenuti 4-5 anni fa. Interviene sulla vicenda proprio Sabella, l’ex assessore capitolino alla Trasparenza e Legalità. 
    «C’è ancora molto da fare» ha ribadito Sabella partecipando presso il Consiglio regionale alla Pisana, alla giornata della trasparenza. «Me ne sono andato dal Comune di Roma con una convinzione, e spero di sbagliarmi, la mafia in quel Comune non c’è più ma la corruzione è rimasta». «Purtroppo – ha avvertito l’ex assessore capitolino – Roma non ha gli anticorpi per combattere la corruzione,  – ha ricordato ancora- che la trasparenza va impiantata soprattutto sulle persone perché le leggi giuste ci sono. Penso che la responsabilità maggiore ce l’abbia la politica perché ha selezionato la parte dirigente e quasi mai è stata fatta una scelta sui meriti».