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    Economia e Lavoro
    4 Dicembre 2015
    A Expo e Facebook il Premio Eccellenza 2015

    Roma – Expo 2015 e Facebook tra le aziende, Giulio Crosetto (fondatore Praxi), Gerhard Dambach (ad Robert Bosch) e Mario Gasbarrino (ad Unes), tra i manager. Sono alcuni dei nomi ad essersi aggiudicati il Premio Eccellenza 2015, promosso da Manageritalia, Cfmt e Confcommercio. I vincitori sono stati scelti da apposite giurie tra quelli segnalati dai 35mila manager di Manageritalia, dalle 700mila aziende di Confcommercio e dalle società che collaborano con il Cfmt.
    Con il Premio Eccellenza i tre promotori vogliono riconoscere e valorizzare manager, aziende e professionisti eccellenti, protagonisti con il loro lavoro e le loro idee dello sviluppo del terziario e dell’economia. Il Premio, nato nel 2000 e giunto oggi all’ottava edizione, riconosce ogni due anni il valore espresso ai massimi livelli di eccellenza manageriale, d’impresa e professionale. «Per riconoscere ai manager la capacità di guidare uomini e organizzazioni a cogliere opportunità e creare valore, nel profit ma anche nel non profit, nell’economia e nella società. Per riconoscere alle imprese capacità di innovare e contribuire alla crescita e allo sviluppo», spiega una nota.
    Nel dettaglio, i premiati, fra i manager sono: Elena Aniello (1967), Brand e strategic marketing director Artsana; Giulio Crosetto (1936), consigliere delegato Praxi; Gerhard Dambach (1962), amministratore delegato Robert Bosch Spa; Mario Gasbarrino (1953), amministratore delegato Unes; Palmiro Noschese (1962), Area director Italy Melià Hotels International. Fra le aziende: Expo 2015 Spa; Facebook Italy srl; Grandi magazzini e supermercati Il Gigante Spa; Ingenico Italia Spa; Randstad Italia Spa. Per la formazione: Mida, consulenza organizzativa e hr; Nagima, consulenza e formazione.
    «I dirigenti, in un Paese povero di managerialità come il nostro, assumono – dice Guido Carella, presidente Manageritalia – un ruolo ancora più centrale per la ripresa e devono dare quel qualcosa in più che ci permetta di fare il salto di qualità, di andare verso una crescita e uno sviluppo duraturi. Quest’anno il premio per i manager riconosce spesso la capacità di creare imprese e storie di successo. Manager – aggiunge – che hanno applicato la loro competenza ai campi più disparati e in Italia spesso carenti di managerialità (hotellerie e turismo, servizi innovativi per il lavoro, moderna distribuzione, largo consumo e industria), che stanno andando oltre la crisi con innovazione, integrazione di aziende, persone ed esperienze, lettura e penetrazione nei mercati esteri, sviluppo di nuovi approcci alle esigenze dei clienti ecc. Insomma, è sul binomio managerialità-imprenditorialità che dobbiamo puntare».
    «Le imprese dei nostri settori, quelle del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, già oggi – dice Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia – rappresentano una parte essenziale della nostra economia generando oltre il 40% del Pil e dell’occupazione del Paese. Un’economia sempre più terziarizzata nella quale, soprattutto in una fase in cui si cominciano a registrare segnali di ripresa, questo comparto può rappresentare un volano fondamentale per cogliere tutte le opportunità di sviluppo. È infatti proprio il ruolo propulsivo dell’economia dei servizi – spiega – che può favorire incrementi di produttività e occupazione. A questo proposito, voglio sottolineare come l’innovazione rappresenti un fattore di sopravvivenza, di competitività e, in prospettiva, di crescita non solo per le imprese ma per tutto il Paese. Deve, dunque, essere sostenuta con tutti i mezzi a disposizione e per questo siamo da tempo impegnati affinché innovare sia alla portata di tutti».
    «Una formazione nuova e innovativa nei modi e nei contenuti – afferma Pietro Luigi Giacomon, presidente di Cfmt – è cruciale per tornare a crescere. In questa economia e società globale essere flessibili, pronti ad affrontare i cambiamenti e rapidi nel cogliere le opportunità, è il nuovo paradigma della competitività. Oltre 3.000 manager ogni anno – ricorda – trovano in Cfmt un partner che li aiuta ad affinare conoscenze e competenze e uno spazio di collaborazione dove esplorare idee e soluzioni per la crescita. È grazie alla sinergia tra manager e imprenditori che è possibile creare la cultura dell’innovazione e i modelli di sviluppo per le aziende applicabili anche nelle pmi. È grazie ai nostri partner, due dei quali premiamo oggi, se siamo un centro di eccellenza».