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    Economia e Lavoro
    4 Dicembre 2015
    Contratto cemento, intesa sul rinnovo

    Roma – Rinnovato il contratto nazionale cemento calce e gesso, con 10mila lavoratrici e lavoratori interessati. Primo contratto nel settore delle costruzioni, l’accordo è stato raggiunto tra Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federmaco, con un mese di anticipo sulla scadenza contrattuale del 31 dicembre 2015. E’ quanto si legge in una nota di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federmaco. 
    La delegazione trattante e i segretari nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Fabrizio Pascucci, Riccardo Gentile e Marinella Meschieri, si dicono soddisfatti per essere riusciti a portare a casa «un buon risultato che rafforza il sistema dei diritti d’informazione, la gestione degli appalti, il demansionamento e il welfare integrativo, nonché il potere di acquisto dei lavoratori con un aumento salariale pari a 90 euro al livello medio». 
    Queste le decorrenze degli incrementi: 1° dicembre 2016 40 euro; 1° dicembre 2017 30 euro; 1° ottobre 2018 20 euro. Sono stati adeguati gli istituti della sanità integrativa, che sarà estesa a tutti i lavoratori (13 euro mensili a totale carico delle aziende), della previdenza complementare (la parte a carico del datore di lavoro aumenta dello 0,20%), oltre all’incremento dell’indennità per lavoro notturno (+2%). 
    «Attenzione particolare -aggiungono i sindacati- è stata data ai temi della legalità, alla sicurezza e alla formazione per i Rlssa, al diritto allo studio anche per partecipazione a corsi universitari, ai congedi non retribuiti per i casi di disturbi comportamentali patologici».
    Saranno introdotte nuove norme con la definizione di un codice di condotta in caso di molestie e/o mobbing. Sono stati sottoscritti avvisi comuni sui temi delle cave e dei combustibili alternativi. Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro avrà vigenza dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.