di GABRIELE TOSSIO
Nove partite separano la Compagnia Portuale Civitavecchia dallo sbarco, in pompa magna, nel massimo campionato regionale di calcio; nella decima gara, o pseudo tale, la roja incontrerà il Bolsena già retrocesso.
Un sogno che si potrà realizzare attraverso una serie di prove che la Compagnia Portuale, dall’alto della sua comprovata forza, può gestire col fine di abbracciare sua Eccellenza il prima possibile.
Bocche scaramanticamente cucite, per carità, in tal senso nel clan portuale. Certo è che un’annata così trionfale non può che avere un lieto fine, sulla carta. Il calcio, o meglio lo sport, vive e prolifera per via di tensione emotiva, una peculiarità dell’anima che Castagnari, solitamente coi suoi gruppi, riesce a gestire tranquillamente. Le statistiche che rimangono da riempire dicono che la roja giocherà sei delle dieci partite rimaste allo stadio Giovanni Maria Fattori.
Il bunker è stato vìolato solo dal Lepanto in Coppa; si tratta di una grande risorsa da valorizzare, questa.
Pescatori Ostia, Aranova, Olimpia, Santa Severa, sono le quattro trasferte rimaste.
Vi.Va, Guardia di Finanza, Atletico Ladispoli, Corneto Tarquinia, Virtus Calcio Bolsena, Ronciglione United i match da vivere col cuore e l’anima a via Attilio Bandiera.
Sono cinque i punti di vantaggio che Loiseaux e compagni vantano nei confronti del Montespaccato secondo.
Champagne pronto, insomma, e braccino del tennista sconsigliato più che mai, per una volata finale tutta da vivere.


