''Nessun danno economico per i cittadini''
Cronaca
15 Aprile 2016
''Nessun danno economico per i cittadini''

LADISPOLI – La passerella ciclopedonale sul fosso Sanguinara che avrebbe già dovuto collegare via Trapani con via del Ghirlandaio rimane un grande punto interrogativo per i cittadini di Ladispoli. Il Comune dal 2009 è gravato da un mutuo di 444.727,88 euro acceso con la Cassa Depositi e Prestiti destinato a finanziare un’opera ancora da iniziare. L’appalto era stato vinto dalla COSAR srl a fine maggio 2011 a seguito di regolare gara pubblica in procedura aperta con aggiudicazione col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La consegna effettiva dei lavori alla società appaltatrice, dopo la registrazione del contratto d’appalto il 21 settembre 2011, si è svolta il 7 novembre 2011. Neanche 4 mesi dopo iniziano i primi problemi fra la ditta e l’ente comunale. «Purtroppo – annunciava nel marzo 2012 l’ex assessore ai Lavori pubblici Nicola Moschetta – tra il prezzario ufficiale approvato dalla Regione Lazio nel 2007 usato dai progettisti per stimare il costo dell’opera, e quello entrato in vigore nel 2011 è stato registrato un aumento medio dei costi dei materiali da costruzione di circa il 20 – 25%. Per ammortizzare questo aumento, l’amministrazione comunale, piuttosto che far lievitare i costi dell’opera impegnando nuove risorse ha deciso di modificare il progetto semplificandolo per farlo così rientrare nelle somme stanziate. Questo decisione, purtroppo, causerà uno slittamento di un paio di mesi della consegna dell’opera». Lo slittamento, invece, è stato finora di 5 anni. Da quanto si apprende da fonti comunali e dalle dichiarazioni dei protagonisti di allora, il Comune non accettò le maggiori spese con conseguente lievitazione dei costi dell’opera e preferì congelare la controversia con la ditta, senza pervenire né ad una interruzione unilaterale del contratto d’appalto che avrebbe portato all’indizione di una nuova gara né ad un compromesso economico per la prosecuzione dei lavori. Successivamente la strada intrapresa dall’amministrazione fu quella di approvare, a fine luglio 2014, una perizia di variante migliorativa del progetto per lo stesso importo. Ora che tutti i pareri, permessi e autorizzazioni per il nuovo progetto sono stati raccolti e i lacci burocratici sono stati sciolti il responsabile del servizio ha presentato la variante definitiva alla ditta. La palla ora passerà a quest’ultima che dovrà rendersi disponibile ad accettare le variazioni. Non a caso il termine “interruzione”, poiché sempre nel marzo 2012 l’assessore responsabile del settore presentava il ritardo come un intoppo di breve durata, annunciando l’avvio dei lavori: «Nel frattempo vorremmo tranquillizzare la cittadinanza sul fatto che i lavori per la passerella pedonale sono in corso. Attualmente sono state realizzate le opere di fondazione a cui seguiranno le prove di carico per verificare l’effettiva resistenza delle stesse. Ovviamente è indispensabile attendere che il calcestruzzo arrivi a completa maturazione. Inoltre la passerella pedonale essendo stata progettata in metallo, viene completamente realizzata in fabbrica, poi smontata, caricata sui mezzi di trasporto e riassemblata in loco. Il grosso del lavoro si sta facendo nelle officine e nelle fonderie. Una volta arrivata sul posto il varo vero e proprio (ovvero il posizionamento sugli appoggi in cemento) durerà solo pochi giorni».

Più cauto del suo predecessore l’attuale assessore ai lavori pubblici, Marco Pierini rinvia ogni dichiarazione agli sviluppi che si attendono a breve e si limita a precisare: «per i cittadini non si tratta di un danno economico, ma di un disagio, poiché avranno tre anni dopo un’opera che si attendevano tre anni prima. Però non c’è nessun danno perché quel mutuo verrà rimborsato sempre con le stesse rate con cui è stato preso».

(F. Liv.)