Civitavecchia e Grimaldi: si rafforza il legame
Porto
19 Aprile 2016
Civitavecchia e Grimaldi: si rafforza il legame

CIVITAVECCHIA – È un legame che si rafforza quello tra il gruppo Grimaldi ed il porto di Civitavecchia. Ieri infatti è stata ufficialmente lanciata la nuova linea giornaliera con Olbia, (partenza tutti i giorni alle 22.45, con arrivo previsto in Sardegna alle 7.00 del giorno successivo), con il debutto della Cruise Olbia, ex traghetto impegnato nel centro America, acquisito e risistemato con circa 70 milioni di euro. «Una pagina importante della nostra storia viene scritta dal porto di Civitavecchia» hanno ribadito dal Gruppo. E sul porto si continua a scommettere.

«Civitavecchia è la base strategica dei nostri collegamenti nel Mediterraneo sia per il trasporto merci che passeggeri fin dal 2004 – ha spiegato Guido Grimaldi, direttore commerciale dello Short Sea Shipping – con l’avvio di questa nuova linea, intendiamo rafforzare e migliorare il servizio su una rotta storicamente primaria per i collegamenti con la Sardegna, in quanto Civitavecchia è non solo il porto naturale di Roma, ma insiste su un bacino di utenza demografico che abbraccia l’Italia centrale e meridionale. Ed è molto probabile che andremo anche a potenziare poi questa linea».

Soddisfatto il commissario straordinario dell’Authority Pasqualino Monti che ha evidenziato come il nuovo collegamento rappresenti una ricchezza per il porto. «Dopo Tunisi, Barcellona, Porto Torres e soprattutto – ha spiegato – dopo la grande operazione del traffico auto con Fca, Grimaldi continua ad investire sul nostro porto. Questo non può che farci onore e non può che rappresentare un valore aggiunto in termini occupazionali».

Lo ha infatti ribadito anche Grimaldi, definendo «‘‘unico’’ quanto messo in campo con Fca, una operazione realizzata grazie all’azione dell’Autorità Portuale ed in particolare di Pasqualino Monti, con un impatto enorme – ha aggiunto – sull’indotto e sull’occupazione».

Basti pensare, lo ha ricordato il presidente della Cpc Enrico Luciani, presente all’inaugurazione, che solo attorno alle due navi settimanali per l’America lavorano circa 400 uomini.