Un risparmio di 500mila euro per la città
Cronaca
21 Aprile 2016
Un risparmio di 500mila euro per la città

di FABIO PAPARELLA

 

LADISPOLI – Buone notizie quelle comunicate dal sindaco Crescenzo Paliotta in apertura del consiglio comunale di martedì scorso. A quanto riferisce il primo cittadino comincerebbe a produrre qualche risultato positivo il fronte comune costituito dai sindaci di Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella, Anguillara ed Allumiere contro le ingenti risorse trattenute dallo Stato ai comuni per alimentare il Fondo di solidarietà comunale e nella ricerca di soluzioni alla cronica carenza di personale.

«Informo che ieri mattina insieme al sindaco di Cerveteri Pascucci sono stato ricevuto da funzionari del Ministero dell’Economia e Finanza- ha esordito Paliotta- per rivendicare che questo territorio sta avendo un forte incremento demografico cui non corrisponde né un incremento delle risorse né del personale». La quota di alimentazione al fondo nel 2015 corrispondeva al 38,23% del gettito stimato Imu ad aliquota base. Ciò ha significato per il comune di Ladipoli 4.096.816,37 euro di quota IMU trattenuta nel 2015.

Quest’anno con la legge di stabilità 2016 i comuni subiranno dallo stato minori trattenute. Secondo i dati del Dipartimento per gli affari interni e territoriali, il comune di Ladispoli osserverà un incremento delle entrate da Imu per variazione della quota di alimentazione del fondo di solidarietà comunale, dal 38,23 % al 22,43%, di 1.692.512,51 euro. Ma il rapporto fra quanto versato e quanto ricevuto resta pesantemente in negativo, come ribadito dal sindaco in consiglio comunale. «L’informazione positiva è che il fondo di solidarietà quest’anno ha iniziato a virare di più verso la spesa standard e meno sulla spesa storica»- ha spiegato Paliotta. «Voi sapete che il fondo di solidarietà viene generato con un prelievo a tutti i comuni e produce una redistribuzione verso i comuni che hanno meno seconde case. Però questo prelievo per noi è inaccettabile, arrivando a versare il 62% dell’Imu pagata dai cittadini di Ladispoli ad altri comuni. Da quest’anno avremo un miglioramento di 500 mila euro del fondo di solidarietà. Versiamo sempre molto, ma meno di prima e nel 2017-2018 ci sarà un ulteriore decremento ancora maggiore. Da questo punto di vista il nostro intervento sta ottenendo dei risultati da parte del governo».

Altro tema cruciale riguarda la scarsità del personale a disposizione, irrisolvibile in modo definitivo fintanto che permane il blocco delle assunzioni. Supera di poco le 100 unità la somma dei dipendenti del comune di Ladispoli a fronte di circa 42 mila abitanti.

«Per quanto riguarda il personale i funzionari ci hanno fatto presente quanto sia difficile prendere provvedimenti per loro che non rappresentano la parte politica e- ha continuato Paliotta- chiaramente l’ordine è di non aumentare la spesa pubblica. Tuttavia hanno ritenuto accettabile che comuni con pochissimo personale, come il nostro, abbiano quantomeno il diritto di sostituire chi va in pensione. Allo stato attuale, invece, potremmo sostituire solo il 25%. Quindi l’impegno è almeno quello di rimanere sopra ad un livello di sopravvivenza».