CIVITAVECCHIA – “Anche Pasqua è passata e ancora l’apertura del mercato stenta a vedersi”. Lo sottolinea il direttore di Confcommercio Roma Tullio Nunzi, tornando a sottolineare le difficoltà di un settore lasciato per anni senza certezze. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’assessore Massimo Pantanelli ha assicurato che i contratti sono pronti. “In questi giorni – ha aggiunto – chiameremo i pescivendoli per la firma, quindi l’ittico potrà essere occupato. Certo – ha ammesso – ci sono stati dei ritardi, ma siamo pronti”. Bastano queste dichiarazioni – simili se ne sono sentite troppe volte – per rassicurare gli operatori? Non sembra. “Oggi gli operatori – ha aggiunto Nunzi – sono costretti ad operare in una situazione fatiscente e degradata, dai bagni alla tensostruttura, fino al degrado urbano. Tutto comprensibile però sarebbe il caso che agli operatori sfiancati da 4 anni di lavoro e false promesse alcune garanzie vengano date, possibilmente concrete e non aleatorie come quelle riguardanti i dehors”.
Da qui la richiesta, insieme agli operatori, ad un qualsiasi incontro, “purché con esiti certi – ha però sottolineato il direttore di Confcommercio – i tempi delle imprese, lo ripeto, sono diverse da quelle della politica. Ovviamente in caso di assenza di tempi e di indicazioni dovremo pensare ad una scarsa attenzione nei confronti di aziende che disperatamente svolgono la propria attività contro tutto e tutti, e nei confronti dei corpi intermedi che le rappresentano. In fondo – ha concluso Nunzi – gli ambulanti chiedono solo la possibilità di svolgere la loro attività e di mettere fine a quella “nostalgia di un futuro” certo, che dura ormai da oltre 4 anni”.
