Roma. Commercianti e artigiani: il nuovo Sindaco abbassi le tasse locali
Economia e Lavoro
1 Giugno 2016
Roma. Commercianti e artigiani: il nuovo Sindaco abbassi le tasse locali

ROMA – La priorità: abbassare le tasse locali. Ma senza dimenticare il rilancio del tessuto produttivo della città, a partire dal terziario. E’ quello che i commercianti, gli artigiani e gli operatori del turismo hanno chiesto ai candidati sindaco a Roma in una serie di incontri organizzati da tutte le associazioni imprenditoriali: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Unindustria.

E c’è stato chi, come la Confcommercio di Roma, organizzazione che rappresenta il settore produttivo più importante della capitale, sia per numero di aziende sia per numero di occupati, ha stilato un vero e proprio decalogo, una lista di priorità non rimandabili, che il nuovo sindaco e la nuova giunta capitolina dovranno affrontare appena insediatisi. “Le imprese e i lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti -dice a Labitalia il direttore di Confcommercio Roma e Lazio, Tullio Nunzi- rappresentano oltre il 70% della realtà produttiva romana”.

Le richieste avanzate da Confcommercio sono riassumibili in dieci punti. “Innanzitutto -spiega Nunzi- occorre un rilancio del tessuto produttivo dando attenzione al settore più importante che è il terziario. Poi, bisogna riprendere in mano la macchina amministrativa che è allo sbando, e bisogna garantire la sicurezza ai cittadini implementando la lotta al crimine”.

Naturalmente, l’associazione romana diretta da Nunzi chiede “particolare attenzione al commercio, sia quello che si svolge nelle sedi fisse sia quello che si svolge nelle piazze, come i mercati rionali, che sono l’unico comparto che ha retto bene durante la crisi e che attira nuovi consumatori”. (Adnkronos)