FIUMICINO – Anche la polemica politica non accenna a diminuire- Lo scontro si concretizza nelle prese di posizione di due donne, una di sinistra e l’altra di destra. Il presidente del Consiglio comunale Michela Califano «contro» il vice presidente, Federica Poggio.
«Se questa maggioranza invece di perdere il proprio tempo sui profili social altrui avesse fatto il proprio dovere – ha detto la Poggio -, si sarebbe sicuramente accorta che a marzo 2015 la Prefettura affidò un appalto per servizi di accoglienza migranti che riguardava anche Fiumicino. Il bando prevedeva l’arrivo di oltre 200 migranti sul nostro Comune. Bastava informarsi, come ho fatto io. Ecco la prova: http://www.prefettura.it/roma/news/1706002.htm.
Questa notizia, vale la pena ricordarlo, fu rilanciata dall’opposizione di centrodestra proprio a marzo 2015 e ripresa da tutti i quotidiani nazionali e locali con titoli abbastanza eloquenti: ‘Oltre 200 immigrati saranno accolti nel Comune di Fiumicino’.
Se 60 sono stati stanziati in una struttura, non ci vuole n genio per capire che altri 140 dovranno arrivare ed essere ospitati in almeno altri due o tre centri di accoglienza a meno di non volerne ammassarne 200 insieme.
Che il sindaco e questa amministrazione non sapesse dell’arrivo degli immigrati è dunque chiaramente un bluff. Facendo finta che in quei giorni di marzo 2015 nessuno abbia letto i giornali e nessuno sia stato chiamato dal Prefetto (cosa di per sé gravissima), ad avvertire questa maggioranza dell’arrivo degli oltre 200 migranti ci pensammo noi consiglieri di opposizione presentando una mozione in consiglio comunale.
Ne è prova il documento di convocazione del consiglio comunale del marzo 2015 protocollo 26.247 con in calce la firma del presidente del consiglio comunale Michela Califano, nella quale si riporta l’ordine del giorno presentato dall’opposizione di centrodestra per dire ‘no ai centri di accoglienza’ sul nostro territorio. Documento questo bocciato dalla maggioranza di centrosinistra.
In questi giorni di bugie ne ho sentite tante. Ho visto chiamare ‘fasciste e razziste’ persone di 60 o 80 anni che chiedevano alle istituzioni spiegazioni su un centro di accoglienza allestito dal giorno alla notte. Ho sentito dare a noi consiglieri di opposizione che abbiamo portato il nostro sostegno dei ‘reazionari’. Ho visto membri di questa maggioranza parlare di accoglienza guardandosene bene però dall’accoglierne uno in casa propria e facendo finta che l’accoglienza non sia un business milionario».
A stretto giro la replica della Califano: «Mi dispiace notare come il Vicepresidente Poggio faccia confusione tra le procedure, questa sua confusione mentale nel non saper leggere bene i bandi di gara la porta ad avere atteggiamenti non consoni al suo ruolo e ad affermare falsità.
Il bando del 2015 cui fa riferimento la Poggio è chiaramente rivolto a gestori privati, e, per quanto ne sappiamo, fa parte di quei bandi che escono regolarmente due volte all’anno dalla Prefettura rivolti esclusivamente a soggetti privati. Ed è proprio ad uno di questi bandi che ha partecipato la cooperativa che si è aggiudicata la gestione del centro di accoglienza di via Bombonati. Il sindaco invece, con una lettera protocollata, rispose con un secco diniego, poiché il nostro territorio già ospita un numero elevato di cittadini stranieri, a una nota del 5 maggio 2015 del Prefetto di Roma che invitava i Comuni ad ospitare nei propri territori gli stranieri richiedenti asilo. Ed è contro questa nota della Prefettura che i consiglieri di centrodestra presentarono un documento in Consiglio.
Questo tanto per chiarezza e rispetto della verità.
Invito piuttosto la mia collega dell’Ufficio di Presidenza a trovare insieme a noi proposte e soluzioni a beneficio dei cittadini, dei residenti, e a supporto dell’accoglienza e dell’integrazione, così come si deve a una Città inclusiva come la nostra”.


