CIVITAVECCHIA –
Con l’accordo quadro firmato il 20 luglio scorso ed approvato questa mattina dall’assemblea di tutti i lavoratori, tra Autorità Portuale, società Rimorchiatori Laziali e sindacati Filt Cgil, Fit Cisl ed Uiltrasporti si è praticamente risolta la non semplice vertenza tra società e sindacati e che rischiava, se non risolta, di avere gravi conseguenze sulla normale attività estiva delle scalo marittimo.
Su convocazione della stessa Autorità Portuale di Civitavecchia e con la presenza del commissario straordinario Pasqualino Monti, dei vertici della società Rimorchiatori Laziali, rappresentati da Alessandro Russo, Blasco e Fortunato, dei rappresentanti sindacali, il 20 luglio si è svolta la decisiva riunione che ha poi trovato la soluzione alla vertenza che rischiava di esplodere in un gravoso conflitto che avrebbe in ogni caso messo a dura prova la normale attività estiva dello scalo di Civitavecchia, considerato la proroga al 31 luglio 2016 concessa dalla società ai sindacati per individuare una soluzione condivisa della vertenza, oltre la quale avrebbe deciso unilateralmente.
La vertenza, che traeva origine dalla ormai famosa e nota abrogazione della ordinanza del cosiddetto rimorchio obbligatorio per la navi in uscita dal porto di Civitavecchia deciso dalla Capitaneria di Porto nel novembre dell’anno scorso e dalla successiva nuova ordinanza del 7 giugno scorso, che ha ridisciplinato il nuovo servizio di rimorchio in porto a Civitavecchia “con la conseguente necessità della società di dover riequilibrare il proprio bilancio in relazione al nuovo servizio da svolgere, riducendo notevolmente i costi di esercizio compreso quello del personale, aveva generato una fortissima contrapposizione con i lavoratori – hanno spiegato i sindacati – che avevano responsabilmente ed autonomamente deciso di dare il proprio contributo con la riduzione del numero degli equipaggi da sedici a quindici, mentre la società ne chiedeva una riduzione a quattordici. La mediazione del commissario Monti è stata determinante e la soluzione è stata quella di mantenere gli equipaggi a quindici e la concessione da parte dei lavoratori di una maggiore flessibilità e disponibilità nell’organizzazione del lavoro che si traduce in riduzione di ore di straordinari e quindi risparmi per la società. Possiamo affermare – hanno concluso – che ancora una volta è risultata tempestiva, efficace e risolutiva la presenza e l’azione svolta dal commissario straordinario dell’Autorità Portuale per la soluzione positiva della vertenza, che ha individuato una soluzione giusta ed equilibrata per entrambi le parti in causa e soprattutto per gli equilibri degli interessi generali del porto di Civitavecchia, che le parti hanno condiviso ed accettato. Nei prossimi giorni le intese raggiunte verranno sancite ed inserite in un accordo sindacale”.
