TeleHelp "Mai più soli": una rete di sostegno per gli anziani
Sanità
11 Aprile 2017
TeleHelp "Mai più soli": una rete di sostegno per gli anziani

di FRANCESCO BALDINI

CIVITAVECCHIA – “Il nostro obiettivo è creare una grande rete di sostegno e supporto perché l’anziano si veda garantito il diritto ad una vita soddisfacente”. Sono le parole di Selena Tomei, una delle psicologhe dello staff di TeleHelp, mai più soli. Di certo la passione non manca a queste giovani professioniste che sono riuscite a creare un progetto che unisce il sociale e la scienza, con uno scopo ben preciso: quello di aiutare gli anziani a non cadere nel vortice alienante della solitudine. “La chiamata e le visite – ha aggiunto Tomei – sono strumenti volti alla socializzazione e alla comunicazione che sono fondamentali per l’anziano”.

TeleHelp è nato da un a partnership tra Donne in movimento, Asl Roma 4 e Croce rossa italiana. Lo staff è composto da Roberta Tartaglia, responsabile gestione operativa del centro di ascolto, Selena Tomei e Danila Savino, psicologhe, Simona Galizia e Diego Bevilacqua, project managers. Le chiamate, sono trenta gli utenti seguiti gratuitamente, vengono effettuate giornalmente e sono il giusto compromesso tra ricerca e bisogni degli anziani. Tutti i dati sono raccolti in forma di report e inseriti in un database codificato e completamente anonimo.

“Noi – hanno spiegato Savino e Tomei – dobbiamo verificare lo stato dell’anziano: se sta meglio e se cerca di riattivare eventuali interessi persi. Nel database tutte le informazioni sono trasformate in numeri che utilizziamo per misurare l’effetto delle chiamate e delle visite sul benessere dell’anziano”. Le visite a casa vengono effettuate da volontari della Cri, appositamente formati, e sono sempre annunciate con precisione.

“Chiamate e visite – hanno aggiunto le psicologhe – seguono un protocollo preciso per dare valore scientifico al progetto ma non seguono uno schema preciso, sono spontanee e mirate a verificare lo stato psico – fisico e l’umore dell’utente. A fine gennaio – hanno aggiunto – dal primo monitoraggio è risultato che le nostre attività hanno aumentato il benessere degli anziani che sono più sereni e vivono meglio la loro condizione”.

Le attività di TeleHelp sono pensate per ridurre il fattore di rischio di patologie che possono insorgere a casa della solitudine, come la depressione. “Il nostro lavoro – ha detto Tomei – si svolge in sinergia con i familiari degli utenti, creando così una rete sociale tra noi e la famiglia. Le potenzialità del progetto vanno prese in considerazione – ha evidenziato con passione – perché un anziano che sta bene si ammala meno e pesa meno sulla famiglia e sul sistema sanitario”.

Dopo la visita i volontari della Cri compilano una check list che fornisce indicatori sullo stato dell’anziano.

“La partnership dell’Asl è fondamentale – ha detto Galizia – perché ha sponsorizzato, ha permesso di dare istituzionalità al progetto e si farà carico di portare tutti i dati raccolti sul tavolo regionale. Quintavalle si è molto speso per il progetto”. Tutti i dati sono raccolti nel rispetto della privacy dell’utente.

“Il nostro intervento – ha concluso Tomei – è importante perché si colloca nell’ambito della prevenzione primaria, essere soli porta ad essere vulnerabili”.  

Il presidente della sezione locale della Croce rossa italiana Roberto Petteruti ha commentato: “Valutiamo – ha dichiarato – il progetto valido perché non ce ne sono di simili nel territorio, possiamo fare visita a chi ha difficoltà ad uscire da casa. I nostri volontari si occupano delle visite di cortesia settimanali. Noi cerchiamo di fare compagnia agli anziani e di rilevare tutti gli indicatori su cui poi lavorano le psicologhe. È un progetto estremamente positivo – ha proseguito – perché gli utenti aspettano le visite con molto piacere”.