LADISPOLI – Con un sorpasso inaspettato la città sceglie Alessandro Grando come nuovo sindaco.
Il candidato di Cuori Ladispolani, appoggiato da Noi con Salvini e Fratelli d’Italia ha avuto la meglio alle urne sul candidato di centrosinistra Marco Pierini, dato per favorito dopo il vantaggio dimostrato al primo turno. Notevole il divario tra i due candidati in una partita che gli analisti e commentatori davano comunque aperta all’ultimo voto. Grando ha ottenuto al termine dello spoglio 7.587 voti contro i 5.341 di Marco Pierini. Per Grando un notevole incremento di voti rispetto al primo turno, quando il candidato aveva raccolto 4.069 voti. Questi 3.500 voti in più sono stati recuperati da Grando in un contesto di forte astensionismo. In città solo il 43,57% degli aventi diritto si è recato alle urne. Un dato che seppur non lontano da quello nazionale ha rappresentato un’emorragia di voti importante rispetto al 55,91% del primo turno.
Tra gli assenti al voto a conti fatti ci sono soprattutto i potenziali votanti di Marco Pierini. Il candidato di centrosinistra è riuscito sostanzialmente a confermare il dato del primo turno. Troppo poco per ambire ad una vittoria che sarebbe scattata solo con meno di 10.000 elettori alle urne contro gli oltre 13.000.
La nottata elettorale è stata molto più breve di quella del primo turno. Alle 23:20 sono iniziati a fluire dalle urne i primi dati reali che hanno evidenziato fin da subito uno spiccato vantaggio di Alessandro Grando che si attestava intorno al 60% dei voti. Durante tutta la fase di spoglio Grando ha oscillato tra il 55% ed il 60% per poi attestarsi al 58%. Mai a rischio quindi la sua elezione ed i supporters del giovane sindaco ladispolano si sono riversati in strada a festeggiare qualche minuto prima dell’arrivo degli ultimi dati.
Alessandro Grando ha festeggiato con la moglie e gli altri componenti della lista prima al comitato e poi in piazza.
Umore opposto invece a poche decine di metri al comitato di Marco Pierini dove in tanti non si immaginavano una sconfitta, almeno non di questa misura.
Il candidato dem ha commentato a caldo la sconfitta annunciando una fase di autocritica che partirà proprio dall’intraprendere un percorso a partire da una corretta opposizione in consiglio comunale.
Serata non semplice anche per i tanti nomi che erano stati annunciati dai due candidati per le posizione di rilievo in amministrazione. Per alcuni si è concretizzata la proposta di assessorato per altri invece è sfumato tutto il frutto del lavoro svolto: dal posto in giunta alla presenza in consiglio comunale.
Serata difficile anche per il segretario Pd Andrea Zonetti che si è dimesso poco dopo l’annuncio della sconfitta di Marco Pierini.
«Il Pd di Ladispoli – ha scritto Zonetti sul suo profilo facebook – sarà presente in Consiglio comunale e cercherà di offrire un’opposizione dura ma costruttiva. Sarà un gruppo consiliare parzialmente rinnovato che però rappresenterà un Partito che si dovrà fortemente rinnovare nella sua classe dirigente, a cominciare dalla sua leadership e attingendo alle nuove risorse scese in campo in questi mesi di campagna elettorale».
“Da parte mia – ha continuato l’ex segretario Pd – ringrazio tutti i militanti e i dirigenti che mi hanno affiancato in questi quattro anni di Segreteria, mandato che si va a concludere questa sera con questa sconfitta elettorale. Il PD di Ladispoli saprà risollevarsi anche per il bene della nostra Città: Viva Ladispoli».
Al netto di forfait e di slittamenti in giunta è ora questa la composizione del consiglio comunale.
In maggioranza CUORI LADISPOLANI: Augello, De Simone, Moretti, Fiorenza, Cavaliere, De Lazzaro, Mollica Graziano; NOI CON SALVINI: Quintavalle, Caredda, Fioravanti, Risso, Falasca; FRATELLI D’ITALIA: Ardita, Marchetti, Prato.
Per l’opposizione. LADISPOLI CITTA’: Trani, Palermo; PARTITO DEMOCRATICO: Ascani Forchetta, LADISPOLI PROTAGONISTA, Pierini; MOVIMENTO 5 STELLE: Pizzuti Piccoli, Rossi, Forte; SI PUO’ FARE: Loddo.
