La ''truffa'' del premio preparazione
Verdecalcio
16 Luglio 2018
La ''truffa'' del premio preparazione

di MATTEO CECCACCI

Non è per fare filosofia e tantomeno retorica, ma non è un caso che ogni anno, quando manca meno di un mese all’inizio della preparazione di una qualsiasi squadra, in particolar modo i campionati targati Lega Nazionale Dilettanti, a partire dagli Juniores, si scatena da nord a sud un vero e proprio putiferio. Il motivo che porta a tutto questo è la normativa numero 96 del Noif che porta il nome di Premio Preparazione: la legge che prevede un pagamento di una somma, definito parametro, ai club che abbiano formato giovani calciatori che matura al momento della stipulazione di un tesseramento. Specifichiamo, però, che quanto stiamo per denunciare prescinde dal fatto che numerosi giovani talenti locali annualmente si trovano in balia di questa ‘‘truffa’’ che gli vieta di andare via dalla propria squadra, nel momento in cui vorrebbero accasarsi in qualsiasi altra società o al pagamento del proprio cartellino se non legittimo proprietario tramite la cosiddetta legge 108. Una normativa tuttavia legale, ma che da tanti, tantissimi anni fa infuriare i molti calciatori neanche maggiorenni e i  propri genitori che si ritrovano ogni estate a dover discutere con le diverse società locali. Sono notevoli le situazioni complicate a Civitavecchia con team che senza scrupoli chiedono migliaia di euro ai diversi club concittadini, o comunque non professionistici, che vorrebbero alcuni loro pupilli. Una realtà veramente avvilente che infrange parzialmente i sogni di un ragazzo che volente o nolente si trova inerme dinanzi a una realtà a dir poco sconcertante, sperando che nel minor tempo possibile la Figc possa cambiare questa norma ‘‘scacciasogni’’.