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    Cronaca
    15 Ottobre 2019
    IL CASO Il consigliere Ardita torna sull’interruzione della Fl5 tra Ladispoli e Maccarese «Difficile organizzare la sostituzione» Il delegato: «Incontro oggi in Regione Lazio per tutelare i pendolari del territorio»

    LADISPOLI – Ancora riflettori puntati sull’interruzione della Fl5 tra Ladispoli e Maccarese prevista dal 30 ottobre al 2 novembre. A contestare la decisione di Trenitalia ancora una volta è il delegato ai rapporti con i pendolari, Giovanni Ardita che oggi, insieme all’assessore alla Mobilità, Amelia Mollica Graziano incontrerà la Regione Lazio per discutere proprio delle iniziative da mettere a punto per limitare al massimo i disagi. Dal 30 ottobre al 2 novembre la tratta sarà infatti interrotta tra Ladispoli e Maccarese per la demolizione di un ponte. A congiungere le due stazioni del litorale ci penseranno dei bus navetta che consentiranno ai pendolari di raggiungere la Capitale da un lato e Civitavecchia.
    Per il consigliere delegato ladispolano si tratta però di un’impresa ardua, se si tiene conto anche del fatto che i bus non andranno a servire i soli pendolari in partenza dalla città balneare ma anche quelli provenienti da Civitavecchia, Santa Marinella e Marina di Cerveteri. «Sarà cosa difficile – ha detto Ardita – organizzare la sostituzione di tanti treni dalla stazione di Ladispoli a iniziare dal primo treno delle 4.50 fino alle 9. Non riesco proprio a immaginare come si potranno trasportare in bus sostitutivi più di 8mila pendolari». E ancora: «Trasferire 10mila pendolari – ha proseguito ancora Ardita – dai treni al servizio sostitutivo dei bus sarà sicuramente un’impresa». Per non parlare poi del traffico sull’Aurelia. «Per chi fa veramente il pendolare, sa che dopo le 7 l’Aurelia da Valcannetoi a Torre in Pietra si va a passo d’uomo. Anche l’Aurelia sarà bloccata. Si potrebbe anche pensare a un potenziamento del servizio Cotral. ll nostro comune – ha assicurato Ardita – darà tutta la disponibilità alla Regione Lazio a Trenitalia e Rfi per organizzare quanto ci compete per cercare di garantire lo stesso il servizio ai pendolari e per tentare di sopperire al disagio a cui sicuramente andremo incontro.Garantisco che i giorni 30 e 31 ottobre sarò a fianco dei pendolari di Ladispoli a partire dal primo bus sostitutivo delle 4.50, perché io a differenza di altri sono il delegato dei pendolari 365 giorni all’anno non solo sotto le elezioni».