Venticinque anni fa, il 2 febbraio 1995, alle 16.20, nel giardino della villa della famiglia Gregori a Pantano, una statuetta di gesso alta 42 cm raffigurante la Madonna, acquistata a Medjugorje, ha iniziato a piangere lacrime di sangue. E lo fece poi per 14 volte in 42 giorni, come raccontato dalle cronache. Ad accorgersi dell’evento la piccola Jessica; allora aveva cinque anni e mezzo.
Oggi quella statuina, posta in una teca di vetro ed esposta alla venerazione dei fedeli, è custodita nel Santuario di Pantano, dove, ogni anno, si rinnova il tradizionale appuntamento: la processione a piedi con fiaccolata, da largo monsignor D’Ardia fino alla chiesa di Sant’Agostino.
A coordinare il pellegrinaggio la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia e la parrocchia di Sant’Agostino.
L’appuntamento è per questa sera alle 20,15 con il raduno a largo D’Ardia per partire poi alle 20,30. A conclusione del pellegrinaggio il vescovo, monsignor Luigi Marrucci, celebrerà una santa messa per tutti i fedeli.
Il pellegrinaggio sarà animato dai gruppi ecclesiali diocesani. Saranno disponibili poi dei bus navetta per il ritorno a largo monsignor D’Ardia all’arrivo del pellegrinaggio e al termine della messa.
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Cronaca
4 Febbraio 2020
Venticinque anni fa le lacrime della Madonnina
Stasera il pellegrinaggio