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    Lettere
    5 Marzo 2020
    Fontana e statua Giovanni Paolo II, Civitavecchia2000 scrive a Di Majo

    Il Presidente dell’Associazione Civitavecchia2000 in una missiva al Presidente dell’AdSP Francesco Maria Di Majo sollecita un intervento urgente di manutenzione dell’opera dell’architetto Alfiero Antonini realizzata in onore di Giovanni Paolo e donata alla città, posta all’interno dello scalo marittimo cittadino, che versa in condizioni di degrado e che non rende onore alla città, all’artista che l’ha realizzata e al soggetto che l’ha ispirata.  

    “Gentilissimo Presidente, – si legge nella nota a firma del Presidente della Civitavecchia 2000 Alessandro Scotto – a chi attraversa per la prima volta con lo sguardo Civitavecchia arrivando dal porto, appare subito come iniziale tratto distintivo della nostra città la fontana progettata dall’architetto Alfiero Antonini e posta sul lato nord, con la statua da lui disegnata e dedicata a Giovanni Paolo II. L’opera nata come tributo ad un uomo e alla profonda cultura di una città che lo accoglieva si mostrava fino a qualche anno fa nella sua semplicità stilistica ma dal profondo significato morale tra zampilli di acqua fresca e aiuole di fiori. Oggi tutto questo ha purtroppo lasciato il posto ad una visione di infelice degrado. La fontana non è più tale e l’incuria e il passare del tempo hanno trasformato l’opera in un ramo di arte triste. Il porto di Civitavecchia è un luogo di scambi anche culturali a livello internazionale. L’opera di Antonini è la rappresentazione non soltanto della sua dedizione a riqualificare il territorio ma è anche un simbolo importante legato al ricordo di un giorno unico come quello in cui un Papa fece visita a questi luoghi. Il recupero di un’opera passa sempre attraverso il rispetto della tradizione e della sensibilità cittadina. Civitavecchia è una città viva e piena di memorie da tramandare. Spesso il nome di un uomo, che sia un politico, un artista o un semplice cittadino passa anche attraverso le sue azioni e resta indelebile nella memoria di quanti lo hanno conosciuto. La responsabilità di gestire una realtà così difficile come quella di un porto rinomato in tutto il mondo come quello della nostra città può offrire anche spunti, seppur minori, legati ad uno sguardo che si posa sul piccolo e che possa essere anche solo un gesto di impegno per la riqualificazione. Le domandiamo per questo di ascoltare la nostra richiesta e di dare nuovamente luce ad un’opera fatta da un artista stimato come Antonini e ad un sito quale è il porto di Civitavecchia, sempre pieno di instancabili viaggiatori che passando per il lato nord potranno, ancora una volta, fermarsi ed ammirare la fontana zampillante d’acqua con la statua a ricordo di un genere di uomo e magari farsi anche una foto in ricordo del viaggio intrapreso”.