logo
    Porto
    13 Marzo 2020
    Tensione per l’arrivo di una nuova nave da Barcellona. L’Adsp apre un tavolo di crisi i collegamenti
    Porto, l’ultima frontieraper raggiungere l’Italia

    Ancora tensione ieri nello scalo. Al porto infatti è stato un susseguirsi di riunioni ed incontri, l’ultimo vertice poco dopo le 18 negli uffici della Polizia di frontiera, coordinata dal dirigente Paolo Guiso, insieme alla dottoressa Lorenza Ripamonti, Lelio Matteuzzi e Giantelemaco Perticarà dell’Adsp, sindaco Tedesco e vicesindaco Grasso, Capitaneria di porto e Grimaldi Lines. L’Ambasciata d’Italia a Madrid ha infatti annunciato di aver messo in campo una task force per assistere i connazionali in Spagna dopo che le Autorità spagnole hanno decretato lo stop ai voli tra Italia e Spagna fino al 25 marzo. E così chi deve rientrare a casa può far scalo in altre città europee anche se non è semplice trovare voli e coincidente, oppure in alternativa, restano attivi al momento i collegamenti via mare o via terra. Questo però fino alle 20 di ieri, quando è arrivata la decisione del Governo di bloccare navi passeggeri e crociere sugli scali iberici. Dunque, da oggi e fino al 26 marzo la stessa Grimaldi Lines effettuerà soltanto servizio merci, come già sta facendo con Tunisi; anche in questo caso sono sospesi i collegamenti passeggeri. Una è giunta ieri sera, attorno alle 21, con a bordo circa 600 passeggeri. Solo una ventina quelli con mezzo proprio a bordo. Per gli altri, durante il vertice alla Polizia di frontiera, si è deciso di mettere in campo misure mirate. Parenti, amici o comunque chiunque avesse atteso i passeggeri per trasferirli a casa con mezzo privato hanno atteso a largo della Pace. Gli altri sono stati accompagnati dalla navette messe a disposizione da Port Mobility direttamente alla stazione ferroviaria, in tempo per l’ultimo treno diretto alla Capitale, in partenza alle 22,44. Altri 400 passeggeri sarebbero invece dovuti partire alle 23. Intanto, a seguito delle nuove indicazioni dell’Adsp, gli ingressi al terminal sono contingentati (15 alla volta) e le distanze tra un passeggero e l’altro di un metro e mezzo. «Voglio rassicurare anche il Sindaco, non riuscendo in questi giorni ad avere un contatto telefonico con lui, che ha giustamente manifestato una particolare sensibilità a tutto ciò che avviene nel porto ma che forse non è adeguatamente informato, dai suoi più stretti collaboratori, rispetto a ciò che sta facendo l’Adsp, Pas, le società che svolgono servizi di interesse generale, per assicurare la corretta funzionalità del porto – ha dichiarato non senza polemica il presidente – l’importante lavoro che stanno svolgendo tutti gli operatori portuali è encomiabile. Nei prossimi giorni convocherò un tavolo del porto coinvolgendo i principali operatori del cluster portuale unitamente alle organizzazioni sindacali, per fare il punto sulla situazione attuale e, poi, sulle conseguenze a breve e lungo termine. Nel rispetto delle disposizioni del Governo, si tratterà, per il momento, di un tavolo telematico a cui seguirà la convocazione dell’Organismo di Partenariato che, con estrema urgenza, stiamo organizzando».
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA