Espianto degli alberi sotto il palazzo camerale: è scontro
Cronaca
20 Marzo 2020
Alcuni cittadini bocciano la decisione dell’amministrazione
Espianto degli alberi sotto il palazzo camerale: è scontro

ALLUMIERE – Ad Allumiere alcuni cittadini non sono d’accordo con l’espianto degli alberi sotto il Palazzo Camerale. Ieri l’area infatti è stata transennata e una ditta specializzata si sta occupando di espiantare gli alberi che poi verranno messi a dimora da un’altra parte. Questo perché l’amministrazione comunale ha dato il via all’opera di restyling della piazza e del Palazzo Camerale. Alcuni cittadini però sono affezionati a questi alberi e non vogliono sentir ragione di non vederli più. “Fare l’espianto – scrive qualcuno – senza dare motivazioni e’ alquanto irrispettoso nei confronti dei cittadini e farlo in un momento di quarantena collettiva lo è ancor di più”. Un altro scrive: “Sono d’accordo sul fatto che tre alberi in meno non rappresentano un grave danno ambientale, ma inorridisco quando gli alberi si considerano esclusivamente come arredo urbano, senza comprenderli come viventi, appartenenti alla comunità anche affettivamente. Visto che non ci sono criticità o pericoli di crolli, sarebbe molto intelligente e anche molto educativo da parte chi decide, revisionare questo benedetto progetto, ascoltare l’opinione della comunità. Critico anche l’ambientalista Emiliano Stefanini: “Non so e sinceramente non mi interessa sapere le motivazioni che hanno portato alla decisione di espiantarli, in tutta onestà in un contesto vegetazionale come il nostro non credo possa essere ragionevolmente considerato un problema ambientale, ma credo comunque sia una castroneria progettuale e una decisione politicamente e tecnicamente sbagliata”.
C’è poi però la maggioranza che invece giudica positivamente questa scelta: “La piazza di Allumiere in origine – spiega Gianluca Gobbi – non aveva alberi: questi sono stati messi dopo e non sono autoctoni e sono frutto del deturpamento nella stragrande maggioranza edilizio che ha avuto il paese negli anni 70. Antonio Pasquini e la giunta fanno bene a toglierli, magari si potrebbe pensare ad un punto di ricarica per veicoli elettrici, così da iniziare ad incentivare l’uso delle energie alternative nel paese. Tre alberi non sono niente e possono benissimo essere ripiantati al Faggeto, al Risanamento, alle Grazie, ce ne saranno di posti?” Della stessa idea di Gobbi ci sono tanti cittadini che invece preferiscono la piazza com’era prima senza alberi. “Tra l’altro – spiegano altri – questi 4 tigli hanno rovinato il muro del Palazzo Camerale e hanno le radici imbevute del carburante che c’era prima. Ad Allumiere il Palazzo Camerale e la piazza devono essere valutati al massimo. Abbiamo visto il progetto e ci piace”. Il sindaco Antonio Pasquini ai cittadini contrari risponde: “Buonasera, se volevamo fare tutto all’insaputa della gente l’ufficio non avrebbe messo i cartelli, chiamava i 4 proprietari delle macchine e faceva i lavori. Dispiace che che qualcuno pensi ciò. Per essere chiari soltanto alcuni giorni fa è arrivata l’autorizzazione della Soprintendenza (altrimenti l’avremmo fatti subito dopo i lavori della Tamoil). La stessa Soprintendenza ha approvato e condiviso il progetto di riqualificazione della piazza mediante il recupero della facciata del Palazzo Camerale. Logicamente si tratta di varie opere che vanno dalla disciplina della viabilità, segnaletica, ampliamento degli spazi riservati ai pedoni, parcheggio disabili, percorso riservato fronte camerale per raggiungere l’ascensore agli stessi disabili e riqualificazione della facciata mediante lavori edili che saranno realizzati con restauratore, illuminazione artistica, aiuola e panchine. Quindi è un progetto approvato oltre che da noi anche dagli organi superiori e competenti in materia».
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