logo
    Porto
    16 Maggio 2020
    Porto, Città Futura: “Di Maio liberi la banchina 24”

    CIVITAVECCHIA – “L’avevamo auspicato, era possibile liberalizzare le banchine portuali per attrarre traffici commerciali, in deroga al piano regolatore portuale e alla convenzione, mai rispettata. Avevamo sollecitato le istituzioni, Authority in testa, ad un gesto di coraggio, in nome di una possibilità concreta di alternativa alla drammatica contrazione del traffico crocieristico. Ora, anche in seguito delle indicazioni del Ministro competente, è arrivata l’ufficialità con il DL Rilancio che consente alle Autorità portuali di ‘destinare temporaneamente aree e banchine di competenza a funzioni portuali diverse da quelle previste nei piani regolatori portuali vigenti”.

    E’ quanto espone il direttivo l’Associazione Città Futura, che ritiene il provvedimento di forte valenza pratica, togliendo ogni alibi a quanti avrebbero impedito che si risolvesse una vertenza anche dopo le stesse indicazioni odierne fornite dalla sentenza del TAR.

    “Il sistema della logistica impone versatilità e adattamento ai cambiamenti, – aggiunge – soprattutto dei contesti, chi non lo comprende dimostra scarsa visione di prospettiva. In attesa e indipendentemente dal necessario decreto ad hoc su Civitavecchia, promesso a più riprese anche da fonti autorevoli, Di Majo favorisca l’apertura della banchina 24 a nuove imprese autorizzate, in piena trasparenza e correttezza. Le motivazioni, obbligatorie per legge, non mancano di certo, vista la crisi gravissima del porto”.

    Secondo Città Futura non si tratta certo di una soluzione definitiva, ma a prescindere dalla realizzazione dei programmi portuali di medio e lungo periodo, rappresenta un’opportunità concreta per dare fiato allo scalo marittimo cittadino fino al termine dell’emergenza sanitaria in corso.