logo
    Cronaca, Salute
    5 Giugno 2020
    Addio a Giulio Mattei: il cordoglio dell’Andos e delle donne in rosa

    TARQUINIA – Addio a Giulio Mattei, l’amato presidente dell’Andos di Tarquinia. L’associazione delle donne operate al seno dopo Roberta Albano, compianta moglie di Giulio Mattei perde un altro pilastro. Giulio Mattei, già consigliere comunale negli anni ‘70, si è spento mercoledì all’età di 74 anni. Lui, unico uomo in un “luogo” fatto per le donne, è stato fino all’ultimo un punto di riferimento senza mai far pesare il suo “male”.Ieri le “donne in rosa”, gli hanno voluto dedicare un accorato pensiero, esprimendo profonda vicinanza al dolore dei figli: “Caro Presidente, nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che saremmo stati qui a ricordare insieme la bella persona che sei, il tuo coraggio e la tua determinazione, il tuo entusiasmo e la tua forza, la tua grinta e la tua allegria, la tua generosità e il tuo altruismo. Tutti ricordiamo quanto fosse bello il tuo sorriso sornione e quanto rassicuranti fossero le tue parole; il tuo “…e che problema c’è!” ci ha accompagnate nelle mille difficoltà; tutti ti abbiamo conosciuto come un caro e fedele amico, ti abbiamo voluto bene come un fratello o uno zio. Hai vissuto la vita come un dono e, come tale, l’hai messa a disposizione degli altri. Ti sei donato con semplicità, umiltà e quotidianità. Questa è l’eredità migliore che ci lasci per il nostro futuro, perché i valori che hai portato avanti con la tua testimonianza di vita sono eterni. I ricordi di te sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di abbracciarti e non potremo farlo, ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo. Tu non ci hai lasciati: ci hai solo preceduti. Non ci hai abbandonati: hai solo percorso sentieri che prima o poi percorreremo tutti. Un giorno ci incontreremo di nuovo e allora ci spianerai la strada, ci aiuterai come al tuo solito e insieme torneremo a sorridere.Quando muore qualcuno, agli altri spetta di vivere anche per lui, e noi quindi lo dobbiamo fare anche per te che ci hai sempre insegnato ad affrontare la vita col sorriso.Francesca e Guglielmo, se vorrete da oggi questa comunità di donne che si stringe a voi in un abbraccio sincero entrerà a far parte della vostra famiglia e non passerà giorno in cui non avremo vivo il ricordo delle meravigliose persone che sono state vostro padre e vostra madre e di ciò che hanno rappresentato per questa Città.Noi intanto da oggi siamo tutte un po’ più sole…”