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    Cultura e Spettacoli
    7 Giugno 2020
    Una lucida analisi della situazione dell'amministratore delegato Atcl Luca Fornari
    Traiano, si riparte dagli spettacoli sospesi della scorsa stagione

    Il lockdown ha messo in seria difficoltà molte realtà: tra queste quella teatrale. Non fa eccezione il Traiano, dove la stagione è stata sospesa. L’amministratore delegato di Atcl Luca Fornari esamina il futuro del teatro comunale.

    Come ha vissuto questo periodo di stop forzato il teatro? Sicuramente sono venute fuori tutte le fragilità di questo settore in termini di precariato del lavoro e di tutele dei lavoratori.

    Molte realtà hanno dovuto reinventarsi per mantenere il contatto con il proprio pubblico, quali sono le iniziative in tal senso messe in atto da Atcl? Per tutto il periodo della quarantena abbiamo mantenuto vivo il rapporto con il pubblico anche grazie alla collaborazione con i Comuni. Dal 9 giugno il canale Lazio TV ospiterà A Teatro: ieri, oggi, domani… una rassegna teatrale articolata su otto appuntamenti con gli artisti e le compagnie tra i più interessanti del panorama artistico italiano. Inoltre ci sarà la presenza attiva e partecipe di ATCL all’interno delle programmazioni estive promosse dai Comuni.

    Come pensa sarà la ripresa, sia a livello di cartellone che di risposta, del mondo del teatro? Si dovrà ripartire dalle nostre comunità, da una funzione di servizio di prossimità che metta al centro i bisogni dei cittadini e dovremo riprendere da una diversa prospettiva sociale un dialogo interrotto per tornare a vivere i nostri teatri quale spazio pubblico di democrazia.

    C’è la paura che magari le misure o il timore stesso possano allontanare il pubblico? I segnali del voler stare insieme e condividere sono evidenti. Confidiamo che anche lo spettatore teatrale saprà e vorrà rispondere, superando legittime e comprensibili diffidenze e paure. Gli strumenti che si stanno adottando vogliono garantire la totale messa in sicurezza del pubblico in sala.

    Si è parlato di spettacoli sospesi, come funzionerà per chi era abbonato e quanto influirà sul nuovo cartellone? L’attività riprenderà gradualmente da ottobre ed in tal senso ci stiamo orientando con le compagnie teatrali inserite nella stagione 2019/2020 per poter recuperare gli spettacoli programmati, tenuto conto delle disponibilità di date e degli accorgimenti che saranno imposti ai cast artistici per stare in scena.

    Si conoscono già le tempistiche o ci sono comunque dei piani per il Traiano? È ovvio che la priorità per gli spettacoli sospesi e per gli abbonati della scorsa stagione avrà riflessi sul 2021, sulle consuetudini nell’andare al teatro e sullo strumento stesso dell’abbonamento su cui stiamo riflettendo, ma l’importanza del Traiano richiede grande coraggio e responsabilità da parte di ATCL.

    Sono previsti dei piani d’aiuto dal Governo per il teatro in generale? Il decreto rilancio ha previsto soluzioni ponte per far fronte alle criticità del sistema culturale, ma è indubbio che trovandoci di fronte alla più grave crisi economica dopo quella del 1929, ogni intervento può risultare insufficiente, specie se ci riferiamo al settore dello spettacolo, da sempre sottofinanziato.